LAZIO INTER SPALLETTI / Al termine di Lazio-Inter il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti ha parlato in sala stampa ai cronisti, tra cui c'era anche l'inviato di Calciomercato.it: “Abbiamo un presidente giovane e ambizioso, è diventato uno di Milano che viene a vedere gli allenamenti e a cena con la squadra. Abbiamo perso terreno all'inizio, poi la squadra si è rimessa in carreggiata. Abbiamo fatto una grande partita, soprattutto nel primo tempo. Ma tra 5 giorni c'è un'altra partita che avrà sviluppi differenti. Non mi sarei aspettato tutto questo amore venendo a fare l'allenatore dell'Inter. La classifica non la guardo, guardo la prestazione. Se manca Nainggolan bisogna vincere lo stesso, non vado in confusione come sembrate fare voi (rivolto ai giornalisti, ndr). Siamo una squadra forte, possiamo a volte far riposare i calciatori. Joao Mario si allena in maniera corretta, è colpa mia se non gli ho dato prima la maglia. Non c'è niente da festeggiare. L'Inter è cresciuta nell'organico e in tutto, nella qualità di gioco, nella convinzione. Di chi siamo l'anti non lo so, se siamo l'anti-noi si può perdere con chiunque. Se sono più tranquillo a Milano? Se mi vieni addosso mi difendo, non è nervosismo. A Milano mi attaccano meno e sono più tranquillo. De Vrij è un ragazzo perbene, non ha paura di giocare in nessun contesto. Sono stato io a non volerlo mettere in questa partita emotiva per lui”.
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