JUVENTUS PJANIC CHAMPIONS NAPOLI / 'Stilettata' di Miralem Pjanic al Napoli. Il bosniaco, famoso per i suoi colpi di sciabola precisissimi inferti con i piedi, stavolta ha deciso di usare le parole per lanciare un messaggio ai principali rivali della Juventus in campo nazionale. Intervistato da 'The Guardian', infatti, il 'Pianista' ha dichiarato: “Mi piace guardare le squadra che offrono un bel calcio in maniera collettiva. Il Napoli negli ultimi anni lo ha fatto. Ma alla fine un titolo o una coppa, da festeggiare con la tua squadra ed i tuoi tifosi, sono la miglior ricompensa per il duro lavoro che hai svolto fin lì. Quando giochi bene e non vinci alla fine stanchi. Hai perso tempo”.
GIOCO SEMPLICE – “Non sono uno che può fare 10 doppi passi o colpi di tacco, non mi interessa molto. Sono molto più affascinato dalla semplicità del gioco, perché è la cosa che rende questo sport così bello. Le cose più semplici spesso sono le più difficili. E non tutti riescono a farle. Ho avuto la fortuna di vedere da vicino giocatori come Zidane, Xavi, Iniesta, Pirlo. Tutti rendono le cose semplici per la propria squadra. Fanno in modo che tutta la squadra giochi bene con piccole cose che spesso non vengono notate. Riflettono su ciò che sta succedendo in campo e agiscono per facilitare la vita ai compagni che gli stanno attorno”.
CHAMPIONS – “E' sempre stata importante per la Juventus, un obiettivo da raggiungere fino alla fine per vincere tutto. Abbiamo molta qualità quest'anno e crediamo in questo gruppo. Un passo alla volta però: il nostro obiettivo ora è vincere il girone”.
Il centrocampista ha poi parlato anche attraverso le colonne de 'La Stampa', entrando nello specifico del prossimo impegno in campo internazionale e analizzando l'ultimo passo falso in campionato:
MANCHESTER UNITED – “Sfidiamo un grande club che ha una grande storia. Lo United vorrà batterci e prendersi il primo posto nel girone: sappiamo che sarà difficile per noi, ma possiamo prendere i 3 punti in Inghilterra. Sicuramente questo mese ci potrà dare tanto e proveremo anche a qualificarci già nelle prossime due partite. È la partita più difficile di questi mesi? Penso di sì, la Champions è davvero un'altra competizione”.
GENOA – “Peccato di presunzione? Non credo sia presunzione… Abbiamo sempre rispettato gli avversari, ma contro il Genoa è capitato un risultato così. Non lo volevamo e dispiace tanto, ma andiamo avanti e pensiamo al Manchester. Dove possiamo dimostrare chi siamo. Avevamo la testa a Manchester? Non penso. Tutti noi volevamo battere il Genoa e sapevamo che dopo la sosta le partite sono più difficili. Non è una scusa, però: dovevamo vincere”.
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