VIDEO CM.IT – Roma-Viktoria Plzen, Di Francesco: “Con Dzeko cercate il pelo nell’uovo. Preparazione sbagliata? Spiegatemelo!”

L’allenatore giallorosso ha incontrato i giornalisti in sala stampa alla vigilia del match di Champions League

CHAMPIONS LEAGUE ROMA-VIKTORIA PLZEN DI FRANCESCO CONFERENZA / L'allenatore della Roma Eusebio Di Francesco, reduce dalla vittoria nel derby contro la Lazio, ha incontrato i giornalisti in sala stampa alla vigilia della partita di Champions League contro il Viktoria Plzen. Calciomercato.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre ultime notizie seguici qui. Di seguito, puoi leggere le dichiarazioni del tecnico giallorosso in conferenza:

EQUILIBRIO – “Ai miei calciatori ieri ho ribadito il concetto di equilibrio, ho parlato solo di quello. Abbiamo fatto un'ottima gara in una partita importante, che vale doppo in tutti i sensi. Bisogna dare continuità agli atteggiamenti in campo, al modo di lavorare di squadra”.

FLORENZI – “Flo vuole stare in campo. Il ruolo che sente più suo, lo dice lui, è quello di terzino. L'anno scorso, con Florenzi terzino destro abbiamo fatto grandissime cose. Lui può fare entrambi i ruoli”.

MODULO – “Ho lavorato tanto sul 4-3-3 come ora sto lavorando sul 4-2-3-1. Possiamo alternare i due ruoli. Con l'ingresso di Cristante, al derby, mi sono messo 4-3-3, per poi finire col 5-3-2”.

KOLAROV – “Non ho fatto i complimenti a Kolarov a fine gara perché pensavo che la notizia della frattura non uscisse. Bisogna essere bravi a far uscire le cose giuste, perché a volte arriva il calcetto poi. E' stato un grande, vuole esserci anche domani. Sta a me decidere se farlo giocare o meno”.

KLUIVERT – “Kluivert potrebbe giocare anche dal primo minuto”.

DZEKO – “Deve ritrovare solo il gol, lui vive per quello. Al di là di 10 minuti, a me nel derby è piaciuto. E' un giocatore che io mi tengo stretto, è un attaccante che va anche un po' coccolato. E' troppo importante per noi. La mancanza di gol dipende da un aspetto tattico? Cerchiamo sempre il pelo nell'uovo. Dovevo farlo partire più dietro?! Ha avuto opportunità per fare gol, magari un gol semplice lo aiuterà a ritrovare quella serenità che fondamentalmente ha. Fa il centravanti, ha calciatori vicini perché l'anno scorso mi si diceva che Nainggolan giocava troppo lontano da lui”.

RIFINITORE – “Cosa cambia con Pellegrini e Cristante rifinitori? Anche Zaniolo e Coric, che sta crescendo tantissimo negli allenamenti, possono fare il rifinitore. Se ci mando Pastore gli chiedo meno inserimento, va più alla ricerca degli spazi tra le linee. E' un po' unico in questo senso, poi c'è Coric che ha un po' più di qualità tecniche. Pastore ha la giocata, il colpo ad effetto, gli altri danno più copertura e inserimento”.

N'ZONZI – “Steven è in crescita, è arrivato qui senza mai allenarsi. L'errore è pensare che solo la partita che dà la possibilità di fare prestazioni”.

SANTON – “Santon non ha mai giocato un minuto ma ha fatto due partite consecutive di 90 minuti. Questo significa che l'allenamento è alla base della prestazione. Voi scrivevate che avevamo sbagliato la preparazione. Come ho fatto a cambiare tutto in 6 giorni?! Me lo dovete dire perché non capisco”.

TATTICA – “A me cambiare tantissimo non piace, però bisogna essere bravi a leggere le situazioni. Il Viktoria Plzen è tosta da affrontare, fisica e con un attaccante davanti con grande potenzialità e presenza. Dovremo metterci ad armi pari dal punto di vista fisico, per poi far uscire la nostra tecnica maggiore”.

OLSEN – “Olsen viene da un calcio completamente diverso, il primo pensiero prima era palla all'attaccante, ora sta lavorando benissimo con i piedi cercando di non buttare mai via il pallone. Sta lavorando bene anche sul posizionamento a palla lontana. Lui deve essere bravo a lavorare un pochino più alto, non è mai facile prendere la porta da 50 metri. Sono molto contento della sua disponibilità, sta imparando anche la lingua”.

LUCA PELLEGRINI – “Pellegrini è sempre un'idea, ma deve continuare a lavorare con grande umiltà. Ha quindici minuti in Serie A, ma è entrato per merito. Nelle prossime gare potrebbe esordire dal 1', ma dipende da lui. Spesso le formazioni non le fanno gli allenatori, ma l'atteggiamento dei calciatori”.