Inter-Fiorentina, Spalletti: “Con la squalifica si crea precedente. Icardi? Ecco cosa mi interessa”

L’allenatore nerazzurro ha incontrato i giornalisti in sala stampa alla vigilia del match

INTER-FIORENTINA CONFERENZA STAMPA SPALLETTI / L'allenatore dell'Inter Luciano Spalletti ha incontrato i giornalisti in sala stampa alla vigilia della partita di campionato contro la Fiorentina. Calciomercato.it ha seguito in diretta l'evento. Prima dell'inizio della conferenza stampa, l'addetto stampa nerazzurro ha ufficializzato la notizia del ricorso dell'Inter contro la squalifica di Luciano Spalletti.

RICORDO GIORGIO ROSSI – “Scusate il ritardo, ma non sono voluto mancare al saluto a Giorgio Rossi. Riusciva a compattare tutto e tutti, lui era un fuoriclasse del suo mestiere. Aveva la qualità di massaggiare con le mani ma soprattutto col cuore. Persona fantastica, me la porterò dietro per sempre”.

TURNOVER – “Abbiamo finito l'allenamento ora e sono contento di come li ho trovati. A parte un problema alla caviglia di un calciatore, li ho trovati tutti disponibili. E' impensabile far giocare tutte le partite. L'essenziale è portare il gruppo a un livello di rendimento che sia pari al blasone e alla qualità del gruppo. Ora ci siamo vicini. Bisogna fare attenzione nelle scelte”.

SQUALIFICA – “Di questo sono solo dispiaciuto, non voglio dire niente. Mi dispiace che succedano queste cose, a volte vado al di là del consentito perché sono emotivo. A volte riesco a stare zitto anche nelle cose più clamorose, a volte no. Sugli episodi della Var non mi sono neanche girato, ho avuto questa reazione qua sul gol ma secondo me si crea un precedente difficile da gestire in futuro”.

NAINGGOLAN – “In questo momento gli fa bene giocare per trovare la condizione. Poi è chiaro che nella ripetitività delle partite uno accumula, e allora si fa anche riposare. O sta fuori, o gioca (ride, n.d.r.)”.

CLASSIFICA – “Abbiamo da mettere a posto ancora la classifica, bisogna andare forte perché stiamo bene e abbiamo la necessità di portare a casa altri punti”.

FIORENTINA – “La Fiorentina è una squadra allenata da un tecnico bravo, che mi garba anche come persona. E' una squadra moderna, che sta bene in questo momento, ha trovato unità con l'ambiente. In questo momento alla Fiorentina leverei Firenze, perché i tifosi lì non hanno peli sulla lingua, spesso sono polemici e invece ora hanno trovato affetto per la squadra. Chiesa è uno di quelli che spacca le partite, perché va a fare gli 1 vs 1 in maniera forte. Ma anche noi abbiamo una squadra forte e abbiamo San Siro”.

ICARDI – “Icardi a secco in campionato? Ha fatto gol una partita fa. Sta toccando mediamente gli stessi palloni dello scorso anno. Sono io a chiedergli di non rovinare questa media. Sarebbe interessante contare quanti palloni può permettere di toccare ai suoi compagni visto che su di lui c'è un'attenzione particolare”.

BROZOVIC – “Non siamo andati a volerlo prendere per forza un altro giocatore in quel reparto. Sì, è vero, nel mercato c’era stata la possibilità ma poi non abbiamo preso nessuno perché abbiamo creduto in lui. Sapevamo che lui può prendersi la responsabilità di essere il regista della squadra e di farlo anche bene. Il problema è che è nato come centrocampista abituato a attaccare gli spazi e, siccome lui ha un bagaglio aerobico incredibile, si porta un fardello di corsa ed è chiaro che si perde un po' di qualità. Lui deve essere più bravo a stare nel recinto centrale, dove passa la maggior parte dei palloni”.

SAN SIRO – “San Siro è la Scala del Calcio e ci può stare di inciampare sull'ultimo scalino. Di fronte ad un pubblico così non si può sbagliare nulla e, quando succede, ti dispiace. Ma deve essere uno stimolo per superare qualsiasi barriera”.

CENTROCAMPO E GOL – “Abbiamo una rosa più ampia, dove ci sono più calciatori che hanno confidenza col gol. Ci conosciamo meglio e possiamo portare avanti un discorso di squadra. Mi aspetto qualche gol in più, quelli che c'erano l'anno scorso devono mettere a posto questa statistica facendo qualche gol in più”.

CONTRIBUTO DALLA PANCHINA – “Può uscire anche il migliore in campo dalla panchina. Non vedo quale sia il problema di sostituire qualche calciatore che ha fatto anche bene nel suo minutaggio, si tenta solo di mettere uno che possa fare ancora meglio. Borja Valero è quello che mette davanti a tutto il bene della squadra. Più mentalità di Borja Valero avremo nella squadra e più soluzioni importanti per risolvere situazioni al limite avremo”.

Queste le risposte di Spalletti alle domande su Facebook:

SQUADRA – “Noi dobbiamo far veder di essere squadra, abbiamo molti numeri a nostro favore per le analisi di fine partita. In tutti questi, però, c’è sempre il momento dove concediamo agli altri un po’ di disponibilità. Questi numeri devono essere portati in fondo nella sua totalità e in tutte le componenti che servono per essere una squadra forte”.

LAUTARO MARTINEZ – “È un appoggio importante per tutta la squadra, non solo per Icardi. Lautaro si è allenato bene, quindi è a disposizione. È stato fuori un periodo quindi pensarlo per tutta la partita sarà difficile, però è un giocatore sul quale contiamo e se ci sarà bisogno faremo affidamento alle sue qualità”.

BORJA VALERO – “È un po’ colpa mia, perché lui ha fatto bene l’anno scorso quando è arrivato, ha fatto bene quando poi l’ho messo a gara in corso. Quest’anno l’ho fatto partire fuori, ma quando poi l’ho chiamato a fare la sua parte è stato un calciatore di una professionalità incredibile, anche giocando solo pochi minuti. Se riusciremo ad avere la sua mentalità sono convinto che la squadra tutta potrà fare dei passi in avanti per le capacità professionali che ha”.

Ai microfono di 'Sky', Luciano Spalletti ha invece dichiarato: “Dobbiamo essere più costanti, molti giocatori non sono ancora in condizione. Stiamo crescendo, la nostra mentalità sta cambiando. Non siamo ancora al massimo, abbiamo lasciato molto punti per strada”.