Italia-Polonia, la serata storta di Balotelli: dall’inno alla sostituzione

Non una prestazione esaltante quella del numero 9 della nazionale azzurra

ITALIA POLONIA BALOTELLI/ Lo si era intuito fin dall'inno di Mameli che sarebbe stata una serata storta per il numero 9 degli azzurri, Mario Balotelli. L'inno cantato in maniera un po' svogliata e a tratti affatto da parte dell'attaccante del Nizza, non è piaciuto particolarmente ai tifosi italiani che hanno iniziato a bersagliare l'ex Inter anche sui social network. C'è però davanti tutta una partita per riscattare le polemiche e trasformarle in applausi, ma non va meglio. Il primo tempo di Balotelli, per usare un eufemismo, è insufficiente: tocca soltanto 10 palloni in 45 minuti, il peggiore degli azzurri in questa statistica. Non solo, a metà della prima frazione di gioco viene richiamato da Mancini che lo vorrebbe più vivace e più a caccia della profondità, inoltre sembra troppo leggero nei contrasti e arriva alla conclusione una sola volta, finita sopra la traversa.

Italia, la serataccia di Balotelli: l'infortunio e la bocciatura di Mancini

Ad inizio ripresa Balotelli sembra giocare anche peggio rispetto al primo tempo. Il numero 9 azzurro si tocca ripetutamente la coscia e sembra zoppicare, tanto che su un cross interessante di Biraghi arriva in notevole ritardo e non riesce ad impattare in rete. Al minuto 60, il commissario tecnico, Roberto Mancini, ha preso la sua decisione: dentro Andrea Belotti fuori Mario Balotelli. Praticamente un'ora di gioco nella quale l'attaccante del Nizza non riesce a bissare quanto di buono fatto nelle prime amichevoli sotto la guida del Mancio, condite anche dalla rete contro l'Arabia Saudita. L'intesa, che sui social aveva impazzato, con Lorenzo Insigne, non si è vista sul campo, tanto che anche il fantasista di proprietà del Napoli è stato sostituito poco dopo per lasciare spazio all'ingresso di Federico Chiesa.