ITALIA JORGINHO / Conferenza stampa per Jorginho dal ritiro della Nazionale. Molte le domande per il centrocampista del Chelsea, ex Napoli: “Quando lasci un posto dove ti sei trovato bene, sicuramente ti mancherà sempre” dice in riferimento proprio ai partenopei.
RANKING – “L'Italia non merita di stare dov'è adesso. Siamo molto motivati: il mister, lo staff, i giocatori, tutti vogliamo fare bene e tornare a vincere, i presupposti ci sono”.
SARRI – “Gli piace molto Londra, c'è poco da raccontare perché cambia poco: ha le sue abitudini e fa fatica a cambiare. Ci sta venendo incontro, stiamo avendo buoni risultati grazie al suo lavoro e alla disponibilità dei giocatori.
DIFFERENZE ITALIA-INGHILTERRA – “Spiegare è difficile, bisognerebbe vivere per capire la differenza. In un centro sportivo ci sono 38 campi da calcio: questo spiega tutto”.
DIFFERENZE RISPETTO A PRIMO RADUNO – “Non ho visto grandi differenze, c'è sempre più entusiasmo, i ragazzi stanno sempre più bene insieme. Il gruppo è fondamentale, stare bene: giochiamo, scherziamo molto e questo è positivo perché viene trasmesso in campo”.
ITALIA DI JORGINHO – “Questo va chiesto a Mancini. La cosa più importante è l'Italia e non l'Italia di Jorginho. Continuiamo a lavorare duro per lavorare le partite e far tornare entusiasmo e portare la gente dalla nostra parte”.
CHIELLINI CAPITANO – “Giorgio lo conoscevo già, è un punto di riferimento per tutti. Quando parla tutti lo ascoltano e questo è molto positivo. Vedo solo aspetti positivi sinceramente. I rapporti tra senatori e Balotelli? I rapporti tra tutti i calciatori è molto buono tra tutti”.
NAPOLI E JUVENTUS – “La Juventus parte sempre favorita e se poi arriva un giocatore come Ronaldo è normale che resti favorita. Non vedo una crisi del Napoli: guardo con affetto gli azzurri e faccio il tifo per loro”.
HAMSIK REGISTA – “E' un calciatore molto intelligente però non mi ricordo abbia mai giocato in quel ruolo prima. Deve adattarsi, serve tempo perché dopo anni giocati a fare da mezzala non puoi cambiare tutto in un mese. Ma ha intelligenza e qualità per fare quel ruolo”.
MONDIALE – “Sinceramente l'ho guardato poco perché mi dispiaceva. comunque non ho visto tutta questa distanza, ce la possiamo fare a tornare su: dobbiamo rimanere umili e lavorare tanto”.
ANCELOTTI – SARRI – “Si è vista la differenza nella gestione del gruppo nell'ultima gara con i cambi che ha fatto Ancelotti“.
PESO SPECIFICO NELLA SQUADRA – “E' una cosa bella perché vuole dire che viene riconosciuto il lavoro che sto facendo e questo ti dà movitazioni in più”.
MANCANZA DI ESPERIENZA – “Credo che questo deve essere uno stimolo per crescere e migliorare, aiutandoci tra di noi: abbiamo da imparare sempre e da tutti, dai giovani ai più esperti”.
POLONIA – “Ci ha chiesto di giocare a calcio, di proporre un bel gioco e cercheremo di farlo sapendo che affrontiamo una squadra forte, molto fisica, con molta corsa e calciatori di qualità come Lewandowski, Milik e Zielinski. Dobbiamo cercare di imporre il nostro gioco e poi vedremo cosa succederà”.
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