SERIE A MOGGI INTER SCUDETTO / Non solo Juventus, Cristiano Ronaldo e Bonucci. Nella lunga intervista concessa al 'Corriere dello Sport', Luciano Moggi si è soffermato anche su tante altre tematiche. Questi i passaggi principali selezionati da Calciomercato.it:
Serie A, Moggi: “
SCUDETTO – “Lo scudetto lo vince l'Inter alla grande. Conosco Spalletti, mi sembra un prete quando parla, ma ha fatto una gran squadra. Hanno preso un centrale difensivo forte, uno in mezzo al campo che tira la linea, Nainggolan, e un campionissimo là davanti, quel Martinez. Le altre? La Roma ha venduto certezze e comprato speranze. Il problema è che li si fabbricano eroi in dieci minuti, vedi Kluivert. Il Napoli è da primi posti, ma non vedo come possa vincere”.
CALCIOPOLI – “Era il 2008. Girando disse: 'Ci cacciate via. Ma vedrete i banditi e gli incapaci che arriveranno dopo di noi'. Aveva ragione. Questi non riescono nemmeno a nominare i presidenti di federazione e lega. E poi, i procuratore che dettano legge, i presidenti che fanno i direttori sportivi. Nelle serie minori ci sono società che tesserano i giovani e si fanno pagare dai genitori… Possono fare tutte le sentenze che vogliono, ma io sono uno che ha sempre lavorato duro e dovunque andavo ho sempre creato budget sani, comprando a poco e vendendo tanto”.
EREDI – “Igli Tare sta facendo passi da gigante. Lavora nell’ombra, silenzioso, ma tira fuori squadre eccellenti. Marotta? Bravo amministratore, ma ha un complimento tecnico fondamentale in Paratic”i.
RETROSCENA – “Prima di Calciopoli, Moratti mi aveva preso all'Inter. Alla Juve avevo fatto il mio tempo. Firmai il contratto. Moratti mi chiede di dar via Moriero. Riuscii a venderlo al Middlesbrough, ma lasciai il merito a Mazzola. Il giorno dopo vengo a sapere che avevano rinnovato il contratto a Moriero”.
MARADONA – “Il più grande di tutti. Avesse avuto un’altra testa… Quella volta a Mosca per punirlo, lo tenni in panchina 80 minuti a patire il freddo. In tribuna c’erano le sedie riscaldate. Dietro di lui Zidane e Ibra. Ibra lo metto anche davanti a Zidane: era uno che ti portava la squadra nell’area avversaria. Con lui Nocerino, dico Nocerino, fece 11 gol”.
BALOTELLI – “Non lo considero affatto un talento. Non sarebbe mai titolare in una mia squadra. E’ lento e non gioca con gli altri. Sa solo tirare in porta. Può andare bene in una squadra di mezza classifica”.
CASSANO – “Meglio lui? Non c'è paragone. C’è del genio nel suo calcio e io avevo cercato di portarlo alla Juve. Disse che eravamo una caserma e che non sarebbe mai venuto”.
IULIANO-RONALDO – “Probabilmente era rigore. Ma quell'Inter non doveva starci in Serie A. Doveva essere retrocessa per lo scandalo del passaporto di Recoba”.
Atto finale della Supercoppa Italiana, dopo le semifinali giocate nei giorni scorsi: si contendono il…
Sapete chi ha realizzato più autogol in Serie A quest'anno? Ecco il giocatore, molto talentuoso,…
Nuova bufera può travolgere la Fifa: arriva il duro attacco, può saltare il Mondiale per…
Dopo la vittoria contro il Lecce, la Juventus si prende momentaneamente la vetta della classifica:…
Chiesa sente ancora male al ginocchio e non riesce ad essere a disposizione di Allegri:…
La Juventus torna da Lecce con tre gol e tre punti, la vetta della classifica…