JUVENTUS NEDVED SCUDETTO ALLEGRI NAPOLI COPPA ITALIA CHAMPIONS – E' un Pavel Nedved entusiasta quello che, ai microfoni di 'Tutti Convocati' su 'Radio 24', ha parlato il giorno la conquista dello scudetto 2017/2018, il settimo consecutivo per la Juventus. “Allegri e giocatori sono i protagonisti di questo settimo scudetto – le parole del vice presidente bianconero – Quest'anno è stato difficilissimo, perchè le motivazioni erano sopratutto in Champions League. Le polemiche degli altri, che ci volevano minare, ci hanno dato la carica come ha detto Chiellini ieri. Quest'anno vincere lo scudetto non è stato affatto facile. Stiamo lavorando ogni giorno per arrivare ai risultati, la Juve è leggenda, una cosa quasi disumana. Questi giocatori hanno fatto qualcosa di fantastico”.
A dare filo da torcere alla squadra di Allegri, ci ha pensato fino a poche giornate dal termine il Napoli di Maurizio Sarri: “Sono stati bravissimi, ci hanno dato uno stimolo in più. Allo Stadium si sentiva che non c'era la giusta carica dopo sei scudetti, poi passando il tempo grazie al duello con il Napoli è cresciuto il nostro ambiente con la volontà di dimostrare che eravamo più forti. Allegri fa spesso i complimenti al Napoli e ci sta di farli tutti. Io faccio i complimenti alla Juve perchè se li merita. Siamo una squadra che si carica da sola, ogni partita scende in campo per vincere. Quest'anno le critiche ci hanno dato qualcosa in più a tirare fuori la rabbia e le motivazioni”.
Nedved guarda, poi, agli obiettivi delle prossime stagioni. Con un occhio di riguardo alla Champions League: “Noi abbiamo bisogno sempre di nuove sfide, quest'anno ci siamo caricati anche di queste cose esterne. La Juve è stata brava in tutti questi anni in Champions, arrivare due volte in finale vuol dire saper stare con i più forti. Ci manca l'ultimo gradino, ci vuole un'annata in cui vada tutto bene. Noi siamo animali, vogliamo vincere tutto poi se qualcuno è più bravo di noi gli facciamo i complimenti”. Infine, battue finali su Buffon e il futuro commissario tecnico dell'Italia Roberto Mancini:”Senza Buffon sarà difficile, siamo arrivati insieme nel 2001 ed è una leggenda del calcio mondiale. Se dovesse mollare sarebbe difficile per tutto il calcio mondiale. Mancini? E' un vincente e vorrà creare un gruppo vincente in Nazionale. Era quello di cui avevate bisogno“.
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