Roma-Liverpool, ‘stoccata’ Varriale: “De Rossi batte Buffon 2-0!”

Il giornalista ha commentato le dichiarazioni post partita dei due calciatori

ROMA-LIVERPOOL / Anche Enrico Varriale ha commentato, via 'Twitter', il ritorno della semifinale di Champions League tra Roma e Liverpool andato in scena ieri allo Stadio Olimpico. Queste le sue parole: “Troppo forte il Liverpool per la Roma che esce a testa alta da una Champions League giocata alla grande sfiorando la clamorosa rimonta. Battuti 4 a 2 i Reds, migliori nelle 2 gare, anche se manca un rigore per la squadra di Di Francesco che merita gli applausi dell 'Olimpico”. Poi, la 'stoccata' a Buffon: “Nelle dichiarazioni post gara Daniele De Rossi batte Gianluigi Buffon 2 a 0. #RomaLiverpool”. Il riferimento è alle dichiarazioni polemiche rilasciate dal portiere e capitano della Juventus dopo l'eliminazione dalla Champions League per mano del Real Madrid.

Roma-Liverpool, il commento di De Rossi

Daniele De Rossi, ieri sera, ha dichiarato: “Rigori? Ho visto quello di mano chiaramente, mi sono guardato intorno e ho pensato di aver visto mano ed ho chiesto ad Edin Dzeko, che mi ha detto 'Credo di no'. Io stavo lì davanti, ma ormai conta poco se me fossi accorto o meno, l’altro mi sembrava fuorigioco ma poi non era neanche quello offside. Pesano questi episodi? Pesa tutto, pesa l’andata, non è un discorso di crederci di meno o crederci tardi, ma che siamo andati in bambola all’andata. Non parliamo di rigori al 94’, avrebbe cambiato l’inerzia ma era il frutto di quanto detto anche negli spogliatoi di segnare subito. Che parole ho detto ai compagni? Li ho ringraziati, sono orgogliosissimo di loro e che per onorare la cavalcata dobbiamo andare in Champions anche l’anno prossimo e per puntare magari anche a vincere. Non siamo più scarsi degli altri e dobbiamo pensare che la Roma deve giocare la semifinale ogni 3 anni, non ogni 30, questo toccherà a chi rimarrà. Sono orgoglioso anche dei tifosi, si è ricreato qualcosa che non vivevo da quando ero bambino, serate piene di amore e romanismo. Ora siamo un tutt'uno e non si può fallire ora, abbiamo riconquistato i tifosi”.