Liverpool-Roma, Pallotta: “Champions e Scudetto in 5 anni. Salah…”

Il presidente della Roma a poche ora dall’andata della semifinale contro i ‘Reds’

LIVERPOOL ROMA PALLOTTA / James Pallotta torna a parlare a poche ore dal fischio d'inizio di Liverpool-Roma, andata della semifinale di Champions League. Il presidente giallorosso a 'Espn' rivela di essere tranquillo: “Non sono né nervoso, né eccittato. E' la vigilia in cui sono più calmo nei cinque anni di Roma. Quando abbiamo giocato contro il Barcellona avevo la giusta dose di tensione, quella avuta per ogni partita. Non ero nervoso, di solito lo sono di più nelle partite normali come quella di questo weekend”.

Pallotta spiega perché non sarà allo stadio: “Ho le mie superstizioni. A Barcellona non sono andato, ma ho visto il ritorno all'Olimpico. Penso di dover fare la stessa cosa. Non voglio dire pubblicamente dove vedrò la gara, ma c'è un ristorante italiano a Londra dove con Franco Baldini e altri abbiamo già visto in passato delle partite. Kiev? Non ci sono mai stato. È una bella città, mi piacerebbe andarci. Cosa farei se passassimo il turno? Penso di aver finito con la fontana ma ci sono molte altre cose buone lì”.

Liverpool-Roma, Pallotta: “Salah occasione mancata per molti club”

Liverpool fa inevitabilmente venire in mente la cessione di Salah: “Quando arrivò Monchi, Salah voleva andarsene: restava un solo anno di contratto e quindi l'anno successivo non avremmo ricavato niente. Volete tornare in Premier LEague e mettersi alla prova. Non c'era nessuno che chiamava per Salah offrendo quel prezzo, quindi parecchie squadre hanno perso l'occasione. Sorpreso dal suo rendimento? Sì, forse lo abbiamo utilizzato in maniera diversa. Loro hanno capito il modo migliore di farlo giocare. Noi giocavamo con lui come ala e Dzeko in mezzo: Edin ha segnato 36 gol”. 

Sulle cessioni dello stesso Salah e di Pjanic, il presidente della Roma spiega: “Succede in ogni squadra. Guardate la Juventus: hanno ceduto Pogba, in ogni squadra c'è chi se ne va, ogni giorno si sente di qualche giocatore che vuole lasciare una grande squadra. Non sono così preoccupato per questo, nel caso di Salah, voleva tornare in Premier League e aveva qualcosa da dimostrare lì. Pjanic è una questione semplice: aveva una clausola. Vorremmo lavorare meno con queste clausole ma a volte non ci si può far nulla e quindi non abbiamo nemmeno avuto scelta con lui”.

Infine, le ambizioni per il futuro: “Entro cinque anni vorrei che la Roma avesse uno stadio, vincesse una Champions, uno scudetto e una coppa Italia. E che mi lasciasse i pochi capelli che mi restano”.