JUVENTUS NAPOLI MAURO / “E' andata in scena una misera rappresentazione, soprattutto per colpa dei bianconeri”. Non usa mezzi termini il doppio ex Massimo Mauro per commentare la recente sfida tra Juventus e Napoli che ha visto uscire vincitori i secondi, i quali hanno riaperto totalmente i giochi per lo scudetto. “Sono rimasto deluso: mi sarebbe piaciuto vedere la Juve di Madrid o quella di Monaco col Bayern – ha spiegato Mauro a 'La Gazzetta dello Sport' – Aspettare gli avversari è stato mortificante per le potenzialità della squadra. Ma sposterei le critiche ai giocatori. Perché in campo vanno loro e i grandi campioni si devono prendere le responsabilità, inventare qualcosa. Allegri non è la prima volta che gioca così, ma gente come Dybala, Higuain e Douglas Costa devono fare di più. Lasciare una traccia. E invece sono stati impalpabili. E deve riflettere pure la società. Lo slogan 'vincere è l’unica cosa che conta' giustifica la gara di domenica. E invece la Juve dovrebbe dare l'esempio, fare come i grandi club europei. Certo, bisogna vincere, ma facendo divertire i tifosi. Anche perché i bianconeri hanno un gruppo importante. E invece si sono accontentati del compitino: i pareggi di Ferrara e Crotone nascono per questa mentalità. Se la Juve perderà lo scudetto, saranno proprio quelle 2 gare a fare la differenza. Non certo lo scontro diretto”.
Il Napoli, invece, ha un'unica via per perseguire lo scudetto: “Sarri ha un'organizzazione di gioco precisa e dispendiosa – ha proseguito Mauro – Vuole fare la partita a costo di perderla. E non ha un piano B. Gli mancano i giocatori per variare modulo: come cambio importante ha solo Milik. Ma i titolari conoscono a memoria schemi e movimenti. E quindi Callejon con la lingua di fuori può comunque fare gol in qualsiasi momento. Il Napoli ha fatto molto di più delle sue possibilità: ecco perché hanno festeggiato dopo la vittoria di Torino. Il Napoli non ha nulla da perdere, mentre i bianconeri sono padroni del loro destino. Chi è favorito? Stesse possibilità”.
Ai suoi tempi bianconeri e azzurri erano guidati da due 'mostri sacri' come Platini e Maradona, oggi il loro posto potrebbe essere ricoperto da Dybala e Insigne? “Non facciamo paragoni simili, sono una bestemmia. Parlare di Dybala come del nuovo Messi è stato un grave errore. E' un ottimo giocatore, non un fuoriclasse. E il discorso vale pure per Insigne. Ma certo, loro con Higuain o Mertens, devono osare di più”, ha concluso Mauro.
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