Chievo-Inter%2C+Spalletti%3A+%26%238220%3BSiamo+dove+volevamo.+Gagliardini%3F+Pu%C3%B2+farcela%26%238221%3B
calciomercatoit
/2018/04/21/chievo-inter-spalletti-siamo-dove-volevamo-gagliardini-puo-farcela/amp/

Chievo-Inter, Spalletti: “Siamo dove volevamo. Gagliardini? Può farcela”

Le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia del match

CHIEVO INTER CONFERENZA SPALLETTI / La vittoria netta col Cagliari ha rilanciato le motivazioni dell'Inter senza però determinare uno scatto in classifica nella corsa alla Champions League. Le contemporanee vittorie di Roma e Lazio, infatti, mantengono i nerazzurri al quinto posto con un punto di ritardo rispetto alle altre pretedenti e per questo la partita di domani a Verona contro il Chievo rappresenta un'altra vera e propria finale da non sbagliare. Alla vigilia del match, dunque, il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti fa il punto sulle ultime news Inter. Ecco le parole raccolte da Calciomercato.it.

TRASFERTE – “Prima c'era il treno dei gol, ora quello delle trasferte. Ma mi raccomando dovete essere pronti a cambiare biglietto. Noi sappiamo i nostri numeri, pregi e difetti. Niente in questo momento qui è rimandabile, dobbiamo risolvere tutto al momento. Qualsiasi problema si trova va risolto nella partita stessa, non si può impiegare troppo tempo. Bisogna essere pronti a buttare più avanti tutte quelle qualità che ci vogliono per essere campioni e poter raggiungere risultati importanti perché così tu li possa seguire quelle qualità che tu butti davanti. Per avere una completezza di grande calciatore e grande campionato, oltre che la giocata e il gol, ci vogliono altre caratteristiche come il carattere e il cuore, bisogna tirar fuori il sentimento”.

GAGLIARDINI – “Penso che Gagliardini, vista l'integrità fisica che ha e la qualità del nostro staff sia una cosa possibile rivederlo in campo anche prima dell'ultima partita. Questo è il mio pensiero, ma poi noi abbiamo molti che possono vestire quella maglia del centrocampista e completare la squadra”.

CENTROCAMPO – “Rafinha è stato gestito, ora ne ha giocate diverse di partite. Quando viene all'allenamento il giorno dopo la partita viene per far tutto, quindi su di lui nessun problema. Vecino si è allenato bene, ieri sera sono andato a metterlo a letto e stava benissimo, può giocare e può giocare bene dall'inizio. Poi ci sono anche altre soluzioni. Assomiglia un po' alla partita d'andata, dove si mise in campo una formazione che ci sembrava sbilanciata o troppo tecnica per quella che era la sostanza che avrebbe necessitato la partita. Per cui siamo apposto, non è che dobbiamo fasciarci troppo la testa”.

ROMA-LAZIO – “Non so cos'ha in più l'Inter, so per certo che in meno abbiamo solo un punto. Una qualità in più? È che siamo l'Inter, quindi è una qualità in più dal punto di vista nostro”.

PROVA DI MATURITÀ – “Abbiamo giocato una buona partita col Cagliari però quella è finita e ora ne inizia un'altra e dobbiamo essere altrettanto bravi. Non c'è un nanosecondo da poter gestire, dobbiamo far tutto ogni piccolo movimento della lancetta dobbiamo esibire qualcosa. Penso che ci sia la possibilità di rifare una buona partita. In questo momento qui dobbiamo fare la corsa in più, fare lo strappo in più, fare l'atteggiamento di disponibilità per il compagno in più. Dobbiamo fare una cosina in più tra tutte le qualità che ci vogliono e questo completerà quello che ogni tanto ci è mancato quest'anno. Abbiamo fatto molto bene in alcuni momenti, un po' meno bene in altri. Ora, al di là dei risultati, stiamo raggiungendo un equilibrio di prestazione e di risposta che si assomiglia molto dentro lo scorrimento dei 95' e quella è la soluzione per tutto e possibilmente metterci quel qualcosina in più che si diceva prima. E oltre tutte quelle caratteristiche ci vuole del cuore in più per farlo riconoscere a tutti in modo che tutti lo possano seguire e dare ancora più forza ai nostri risultati”.

RAFINHA+KARAMOH? – “La squadra è pronta a fare tutto, le prove sono state fatte. Sappiamo chi siamo, cosa possiamo fare e come far tornare i conti dentro la partita come equilibri, disponibilità e tentativo di andare a vincere le partite”.

BROZOVIC – “Lui è un calciatore che ha personalità, nel senso che si prende la responsabilità di provare delle giocate e di dare quegli sbocchi e quelle soluzioni alla gara che ci vogliono in alcuni momenti. In altri momenti non ha avuto la forza caratteriale di sostenere queste sue giocate o qualità che lui esibisce poi anche in un normale passaggio perché si vede che è un modo suo di toccare e gestire la palla. io sono convinto che lui ora abbia trovato quell'equilibrio che ci possa dare ancora quello che ci ha fatto vedere nelle ultime partite e il suo contributo all'interno della squadra è molto importante”.

EQUILIBRIO DI PRESTAZIONE – “Mi aspettavo di raggiungerlo prima? Non lo so. Chiaro che poi le prove che si fanno hanno sempre bisogno di un po' di tempo di maturazione e poi non è mai stato tutto sbagliato quello che abbiamo scelto di fare ed è andata così. Secondo me è andata anche abbastanza bene in generale perché noi siamo dove volevamo essere dall'inizio, volevamo avere la possibilità di lottare fino in fondo per la Champions e siamo in quella classifica lì. Poi è chiaro che da un punto di vista nostro dobbiamo essere sempre molto esigenti su ciò che bisogna fare e poi avere la disponibilità di saper riconoscere anche gli errori fatti”.

CLASSIFICA – “Diventa difficile dire quanti punti servono, ci sono ancora insidie importanti non valutabili a bocce ferme. Ed è meglio andare a pensare e mettere tutte le attenzioni per la partita successiva. La nostra partita più importante per questo finale di campionato è quella di domani e dobbiamo fare in questa maniera”.

INTER DI QUEST'ANNO – “Si lavora per migliorare sempre nella vita. La società avrà fatto giustamente le sue scelte per andare in questa direzione, ha fatto mercato, i calciatori che sono qui hanno lavorato sempre in maniera seria e professionale e questo secondo me vuol dire molto. Abbiamo avuto la società sempre presente agli allenamenti, la disponibilità a migliorare il centro per i nostri campioni, loro hanno avuto il rispetto e la serietà di venire sempre ad allenarsi con l'intenzione di venire a portare qualcosa di più alla causa. Penso ci sia una serie di cose che abbia determinato un miglioramento dall'anno scorso e sono state poste basi importanti per il futuro. Sono convinto che quest'anno le scelte saranno più facili da fare per la proprietà, perché poi è la proprietà che deciderà che Inter costruire. Però ci sono dei segnali belli chiari che sono afferrabili facilmente per continuare ad apporgiarcisi sopra”.

GOL NON SOLO DALLE PUNTE – “Quando dicevo prima che si sono raggiunti degli equilibri dove ti dà la possibilità di avere ulteriori sbocchi. Proprio per le prestazioni della squadra, siamo più equilibrati tutti e c'è uno zoccolo duro”.

FISIONOMIA – “Deve ancora succedere la partita in cui vedrò la nostra fisionomia migliore, e succederà”.

TIFOSI – “Io non ho mai avuto grossi problemi da un punto di vista di confronto con l'ambiente dove sono andato ad allenare. Sono uno come tanti che va poi a fare il suo lavoro cercando di essere competente e di metterci poi quella professionalità e disponibilità di tempo per studiare sempre soluzioni nuove per riuscire a portare contributo alla società e ai calciatori stessi. Io sono contento se Brozovic adesso è convinto di poter dare quasi il suo massimo, e di conseguenza è quello l'obiettivo di riuscire poi a dare o a mettere nelle condizioni gli altri di lavorare bene. I tifosi si sanno rendere benissimo conto di quello che si fa, e proprio il fatto che abbiano questo sentimento e affetto li mette a conoscenza di quelle persone con cui hanno a che fare”.

MIRANDA – “La società in scadenza non ha nessuno, per cui già ti dice cosa ha fatto la società e qual è il pensiero della società per aiutare i calciatori stessi. Miranda è un calciatore fortissimo, il centrale della nazionale brasiliana e spiega tutto da solo il calciatore chi è, dove è collocato professionalmente, è uno tra i più forti nel suo ruolo nel palcoscenico mondiale, è uno che attraverso il suo modo di fare, essere gentile e disponibile e anche di personalità e ha risolto molte cause. Si tratta di lasciar scorrere il tempo correttamente perché i direttori e lo stesso Miranda sono nelle condizioni di potersi parlare nel modo migliore possibile”.

FUTURO – “Io dico che il lavoro in generale dell'Inter sarà agevolato in funzione delle scelte future da fare, non soltanto di qualità dei calciatori che poi spesso si va a dover analizzare quello, ma proprio come crescita di centro sportivo, di prospettive future, di modo di lavorare poi in un calcio che viaggia veloce in un mondo che viaggia veloce, siamo alla ricerca di essere davanti a quelle che sono le richieste o le esigenze per avere un nome e un ruolo come abbiamo nello scenario calcistico. Sono convinto che ci siano delle possibilità importanti al di là di quello che sarà poi la classifica finale, però se poi arrivi in Champions ci sono dei vantaggi notevoli che puoi portare a sostanza di quella che è la creazione della squadra futura. Non è la soluzione di tutto, però aiuta. Noi vogliamo andare lì per dare questa gioia ai tifosi. Vedrete cosa ci ridanno i nostri tifosi se noi riusciamo a collocarli in quella classifica finale. Vedrete cosa hanno dentro da donarci in base a quello che noi gli abbiamo donato”.

Lorenzo Polimanti

Recent Posts

DIRETTA Finale Supercoppa Italiana, Napoli-Inter | Segui la cronaca LIVE

Atto finale della Supercoppa Italiana, dopo le semifinali giocate nei giorni scorsi: si contendono il…

2 anni ago

Questo giocatore è davvero sfortunato: ecco chi è il Re degli autogol

Sapete chi ha realizzato più autogol in Serie A quest'anno? Ecco il giocatore, molto talentuoso,…

2 anni ago

Stop al mondiale per club, nuova bufera: denunciata la Fifa

Nuova bufera può travolgere la Fifa: arriva il duro attacco, può saltare il Mondiale per…

2 anni ago

Juve capolista, Inter sotto pressione: “È il Lautaro bianconero”

Dopo la vittoria contro il Lecce, la Juventus si prende momentaneamente la vetta della classifica:…

2 anni ago

Chiesa preoccupa Allegri: la Juve pensa ad un intervento d’urgenza

Chiesa sente ancora male al ginocchio e non riesce ad essere a disposizione di Allegri:…

2 anni ago

Juve, Vlahovic non si ferma più: doppietta con l’Inter di Lautaro nel mirino

La Juventus torna da Lecce con tre gol e tre punti, la vetta della classifica…

2 anni ago