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Juventus-Sampdoria, Allegri: “Buffon? Facile parlare dalla poltrona. L’arbitro…”

Le parole del tecnico bianconero alla vigilia della sfida

JUVENTUS SAMPDORIA CONFERENZA ALLEGRI / Archiviare in fretta il Real Madrid ed incanalare la rabbia nel doppio obiettivo che rimane. La Juventus, dopo il ko all'ultimo respiro al 'Santiago Bernabeu' che ha sancito l'eliminazione dalla Champions League, riparte dal campionato dove domani affronta la Sampdoria per cercare di proseguire la marcia verso il settimo scudetto consecutivo. Alla vigilia del match, l'allenatore Massimiliano Allegri fa il punto sulle ultime news Juventus in conferenza stampa. Ecco le parole raccolte da Calciomercato.it.

MADRID – “Era il 93', in quei momenti lì è difficile mantenere la lucidità dopo una gara giocata a grandi ritmi. E non mi ha turbato né il rigore né Alex Sandro che non è salito per il fuorigioco. Ripeto, c'è da fare solo i complimenti ai ragazzi perché hanno fatto una partita bellissima, è stata una serata di sport meravigliosa per gli appassionati di calcio. Magari la partita avrebbe meritato, per gli appassionati, di andare avanti altri 30', ma così non è stato. E dopo tre giorni che tutti hanno parlato, ora basta. Domani abbiamo la Sampdoria, inizia una settimana con tre partite non decisive ma importanti ai fini del campionato che insieme alla Coppa Italia va portata a casa. Madrid va messa da parte e bisogna andare avanti perché non possiamo cambiar niente di quella serata”.

RABBIA – “Quando siamo rientrati è normale che si parlasse ancora di Madrid. Ieri la squadra ha fatto un buon allenamento e oggi vediamo chi ha recuperato ed in base a quello decidiamo la formazione. Abbiamo un campionato da portare a casa, c'è un Napoli che incalza e non molla niente. Bisogna far fatica e tirar fuori ancora energie mentali perché abbiamo davanti un obiettivo irripetibile. Non dobbiamo assolutamente farci sfuggire il settimo scudetto, domani è una partita in cui abbiamo bisogno di tutti, a partire dai tifosi. All'andata la Sampdoria ci ha sconfitto in una partita rocambolesca”.

PAROLE DI BUFFON – “Giudicare dall'esterno è sempre facile, nelle situazioni bisogna trovarcisi. Per quanto riguarda Gigi Buffon, per vent'anni è stato un esempio per quello che deve essere un ragazzo dentro e fuori dal campo. Se per una volta, in una situazione difficile e complicata, possiamo anche capire un'esternazione di Gigi e quindi io assolutamente non lo condanno. Poi dopo dalla poltrona di casa senza emozioni e senza niente giudicate quelle esternazioni, e non capire a livello psicologico quello che Gigi poteva passare… Sfido qualunque persona al mondo a non avere reazioni. Altrimenti ci vuole un corso di psicologia. A freddo ci vuole la calma invece. Giudicare dal di fuori è troppo facile, poi nelle situazioni bisogna starci. E Gigi per vent'anni è stato un esempio. Gli è stata tolta anche la possibilità di parare il rigore. Poi io arbitro o non arbitro, non valuto. Anzi, vi dirò di più: nei 90' ha arbitrato una buona partita, è stato molto bravo. Purtroppo, ha beccato la carta dell'impreviso e lì è andato un po' in confusione. Ma la cosa che posso dire è che l'unica cosa che in tutta la serata ha valutato male, è il tempo di recupero. Doveva dare un minuto di recupero, e qui chiudiamo”.

PARTITA – “Domani è come a Benevento, ma all'opposto. Oggi vedrò chi è in condizioni fisiche, domani i cambi saranno molto importanti. Ma a livello mentale dobbiamo fare una partita di rabbia, quella accumulata contro il Real Madrid dobbiamo metterla in campo con ordine”.

ATTACCO – “Durante la stagione ci sono delle partite che ti insegnano e ti fanno riflettere, che c'è il momento di cambiare qualcosa. Noi venivamo da partite vinte, le prime sei di campionato ha vinto sei partite. E si giocava con due mediani, due esterni e due punti e vincevamo prendendo però gol. La partita di Genova è quella che sicuramente mi ha fatto pensare che era giusto cambiare perché era giusto dare più equilibrio. Magari da qui alla fine si tornerà a giocare con i quattro offensivi, ma dipende anche dalla disponibilità dei giocatori”.

FORMAZIONE – “In porta gioca Buffon. Cuadrado torna titolare, davanti devo valutare perché devo avere dei cambi importanti”

HIGUAIN – “L'altro giorno ha fatto una buoan partita, direi che ha avuto un momento importante in cui ha giocato molto bene e fatto molti gol. Lui soffre un po' quando va in nazionale perché ti toglie molte energie. Però a Benevento è stato decisivo e da qui alla fine deve essere l'uomo determinante per portarci allo scudetto”.

ATTACCO – “Devo vedere chi ha recuperato e la decisione è giocare con Mandzukic e Higuain insieme o uno dei due in panchina”.

INFORTUNATI – “Chiellini ha riposato a Benevento, altrimenti sta sempre a riposo. Giocherà uno tra Rugani a Benatia, vedrò a destra chi mettere. De Sciglio è infortunato, Bernardeschi non è ancora a disposizione, Barzagli invece è di nuovo convocato”.

CHAMPIONS INCIDE SUL FUTURO? – “Non è l'eliminazione sì o no della Champions. Con la società non ho parlato, è chiaro che sto bene, però bisogna parlare dell'anno prossimo cosa si vuole fare. Però non ho ancora parlato né col presidente e non abbiamo fatto ancora la riunione organizzativa”.

CHAMPIONS – “Partite come dell'altra sera fanno venire voglia di andare avanti, perché sono emozioni irripetibili che devi cercare di ripetere. Poi la Juventus è una società che ti dà tutti i giorni degli stimoli. Noi abbiamo questa grande possibilità di rimanere nella storia della Juventus centrando campionato e Coppa Italia per essere ricordati e scrivere la storia come una delle squadre più forti della storia della JUventus e questa opportunità non bisogna farla scappare. Poi il resto viene dopo”.

ANNO SABBATICO – “Il riposo lo prendo dal 20 maggio all'8 luglio quando la Juventus riprenderà gli allenamenti. Sono ancora giovane e voglio allenare. Poi nella vita non si sa mai, per vicissitudini posso star fermo un anno, due o ritirarmi. Adesso penso al campo, al momento non abbiamo ancora fatto niente. Abbiamo campionato e Coppa Italia, una alla volta la affronteremo”.

REAL MADRID – “È stata una partita bella contro una squadra galattica, che non ha mollato una virgola fino al 93'. La Juventus deve lavorare tutti i giorni per migliorare. In Italia le partite sono completamente diverse, quindi dimentichiamoci il Real che credo sia stata una delle migliori partite giocate dalla Juventus in Champions. Ora bisogna rituffarsi sul campionato e la Juventus deve riadattarsi velocemente al campionato”.

Lorenzo Polimanti

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