Real Madrid-Juventus, Perez: “Non sarà un’amichevole, Higuain ci è rimasto nel cuore”

Il patron dei ‘Blancos’ ha parlato anche di Cristiano Ronaldo e Zidane

REAL MADRID JUVENTUS PEREZ HIGUAI / Domani il Real Madrid ospiterà la Juventus nel ritorno dei quarti di Champions League. Dopo lo 0-3 inflitto alla in casa della 'Vecchia Signora', la gara del 'Bernabeu' sembrerebbe essere una pura formalità, ma il patron Florentino Perez ci tiene a tenere alta la tensione: “Una sorta di amichevole? No, caso mai una partita tra due club amici”, ha spiegato a 'Gazza Mondo' dove si è soffermato su diversi temi legati al match. Queste le sue parole selezionate da Calciomercato.it:

Real Madrid-Juventus, Perez: “Punto al record di Santiago Bernabeu!”

BUFFON – “Buffon è un lusso per il calcio mondiale, per il suo talento, la professionalità e il rispetto che ha per gli avversari. Tutti vorrebbero avere un grande come lui”.

HIGUAIN – “Higuain abbiamo avuto la fortuna di vederlo con noi. È rimasto nel cuore dei madridisti e lui sa con quale affetto lo ricordiamo”.

CRISTIANO RONALDO – “Quanto è successo a Torino è stato molto emozionante e dimostra la grandezza della Juve e del suo pubblico. Il gol di Cristiano è stato uno dei più belli della storia, un gol meraviglioso del miglior giocatore del mondo. Mi ha chiamato anche Juan Carlos, il 're della mia epoca' come lo definisco io, per fargli i complimenti”.

RECORD – “Voglio eguagliare le sei Champions League vinte da Santiago Bernabeu. È il nostro punto di riferimento e vogliamo seguire la sua strada. La Fifa nel 2000 ci ha assegnato il titolo di miglior club del XX secolo. Lavoriamo per ricevere lo stesso riconoscimento nel XXI”.

ZIDANE – “Lui ha aperto questa epoca. Con lui è arrivata la nona coppa, con un nuovo gioco che ha conquistato il mondo. Come allenatore ha vinto quanto nessun altro a Madrid: 8 titoli in 2 anni. È un genio del calcio e lo ha dimostrato in campo e in panchina. Nel 2002 a Glasgow, dopo quel gol che ci fece vincere la coppa, mi disse: 'Ha visto presidente che non porto sfortuna?'. Perché gli bruciava aver perso due finali consecutive con la Juve”.