ROMA-BARCELLONA DI FRANCESCO / Eusebio Di Francesco crede nel miracolo Champions e posticipa i pensieri derby. Così, alla viglia della sfida con il Barcellona, il tecnico romanista si presenta agguerrito, carico e determinato. Talmente motivato che, in più di un'occasione, prende la parola al posto di Nainggolan, seduto accanto a lui, nella sala stampa dell'Olimpico. L'evento è stato seguito in diretta da Calciomercato.it.
IMPRESA – “Noi ci crediamo e dobbiamo crederci. Se ho fatto rivedere alla squadra qualche rimonta? Basta fargli rivedere la sfida dell'andata con il Chelsea. Ricordiamoci che il Barcellona non ha mai perso, ma ci auguriamo che possa succedere domani. In ogni caso, il Barcellona non è stato costruito oggi…La mentalità si crea negli anni, non in cinque mesi. Questo match va affrontato con i migliori e poi penseremo al derby. Ci vuole amore e passione, dobbiamo onorare i nostri colori e dimostrare di voler fare qualcosa di importante. Perché non crederci fino alla fine e non sperare nel miracolo? Siamo sotto di tre gol ma ci dobbiamo provare, domani scenderà in campo la formazione migliore”.
MENTALITA' – “La mentalità va costruita dentro casa nostra. Qui abbiamo vinto pochissimo, significa che la mentalità vincente non c'è mai stata. Si costruisce attraverso il lavoro. Io non credo alle chiacchiere e alle voci sull'ambiente, le radio e i giornalisti. La mentalità si costruisce con il lavoro. Se posso portarla io? Non lo so, io faccio il mio lavoro sempre con passione, con scelte giuste e sbagliate. E devo sbagliare il meno possibile”.
CALI DI CONCENTRAZIONE – Il tecnico ha voluto poi puntualizzare le dichiarazioni, rilasciate al termine della sfida con la Fiorentina, sui cali di concentrazione: “Parlavo degli allenamenti in cui abbiamo fatto delle prove sullo sviluppo della manovra, segnando poco. Gli errori degli allenamenti poi si vedono nelle partite”.
BARCELLONA E LEO MESSI – “Dobbiamo cercare di accorciarlo il più possibile durante la gara. La formazione blaugrana ha le capacità di sbagliare meno, nella gestione della palla e nel controllo. Noi, invece, abbiamo pagato a caro prezzo gli errori dell'andata”.
SCHICK E UNDER – “Potrebbe essere della partita. Lui o Under, in ogni caso giocheranno. Il turco l'ho visto meglio, sarà sicuramente tra i convocati. Perotti, invece, non sarà convocato, con l'auspicio di recuperarlo nel derby, anche se sarà difficile”.
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