Inter, Spalletti: “Ora siamo più forti. Icardi? Ho una certezza”

Il tecnico a margine della Panchina d’Oro: “Mi avrebbe fatto piacere se avesse finto Gasperini”

INTER SPALLETTI ALLEGRI PANCHINA D'ORO / Massimiliano Allegri ha vinto la Panchina d'Oro 2017: “Penso che sia stato corretto votare lui non solo per quello che ha fatto l'anno scorso ma per la continuità di risultati – ha sottolineato il tecnico dell'Inter, Luciano Spalletti, ai microfoni di 'Sky Sport' – L'anno scorso è arrivato in fondo a tutte le competizioni, quindi è lui il vincitore. Poi è chiaro che per lui è tutto un po' più facile che per allenatori tipo Gasperini per cui avendo passato quella storia. Io la so un po' tutta la storia che deve fare un allenatore per arrivare a competere a certi livelli e allora avrebbe fatto piacere avesse vinto Gasperini”. L'allenatore nerazzurro ha poi risposto in merito al ritorno al lavoro della sua squadra e sulle possibili difficoltà dovute al rientro dalla sosta: “La pausa per le Nazionali non ha interrotto niente, non si interrompe niente quando c'è una base bella forte fatta di sentimento di conoscenze di qualità degli individui. Noi andremo a rigiocare le prossime partite convinti di avere in mano potenzialità importanti che ne siamo venuti a conoscenza che ci possono portare a questo importante traguardo”.

VERONA E ICARDI – “E' fondamentale per noi fare risultati partita dopo partita, dopo il Verona avremo tre trasferte tipo derby, Torino, Bergamo. Per cui sono tutte partite difficili da andare a disputare e per l'obiettivo che abbiamo nel mirino ci vogliono risposte concrete in tutte le partite – ha sottolineato Spalletti – Ora l'attenzione va a questa qui perché è imminente. Icardi fuori dall'Argentina? Quando si parla di Mauro bisogna stare attenti, perché il soggetto è bello chiaro a tutti, è ben evidente quella che è la sua forza mentale, le sue qualità, la sua qualità caratteriale, non lo metti in difficoltà con una non convocazione, un fischio o una partita che non fa gol, lui viene lì ed in una partita si riprende tutto quello che ha perso nelle precedenti. E' fatto così, è una persona strutturata in maniera forte dal capo ai piedi. Sampaoli non lo ha convocato perché vuole conoscere altri nuovi secondo me, per avere una conoscenza a 360°. Ma Icardi sarà sicuramente lì per il Mondiale”.

CLASSIFICA – “Ci siamo meritati probabilmente questa classifica qui se l'abbiamo a questo punto. Per come abbiamo raggiutno questa posizione è chiaro che ci sono dei momenti in cui non sono stato contento di quello che abbiamo fatto, però c'è stato un periodo in cui i risultati hanno nascosto quella che non è stata probabilmente una grandissima qualità di gioco però attraverso queste conoscenze adesso si può parlare di qualcosa di diverso ed abbiamo qualcosa di più strutturato e sarà una spinta importante per andare a lottare con queste squadre che hanno calciatori ed una solidità di gioco che si vede da anni. Noi dovevamo fare passi da gigante per competere e penso che la nostra squadra abbia portato a casa tanta roba”, ha concluso.