Milan, i sette giorni di Donnarumma: da Reina a Raiola

Periodo intenso per il portiere rossonero tra campo e calciomercato

MILAN DONNARUMMA RAIOLA REINA / Per Gigio Donnarumma non c'è pace. A dire il vero è sempre stato difficile, da un anno a questa parte, avere la mente libera da fattori extra campo che possono sempre influire in negativo sul percorso di crescita del giovanissimo portiere del Milan e della Nazionale. Gli ultimi sette giorni, in particolar modo, sono stati giochi di voci continue nell'orbita del classe '99.

Partiamo da lunedì scorso, col Milan reduce dalla vittoria al 94' contro il Genoa e il Napoli uscito con un misero punticino da Milano contro i cugini nerazzurri. Il portiere dei partenopei, Pepe Reina, decide di rimanere nel capoluogo lombardo che, dal prossimo Luglio, diventerà casa sua: per Reina è pronto un biennale da circa 3,5 milioni annui col Milan che lontano dagli obiettivi gli fa svolgere le visite mediche, lo accompagna in cerca di appartamenti e scuole per i figli e lo fa alloggiare in un “albergo di fiducia” in centro. Inevitabili le questioni mediatiche relative al ruolo, in rosa, dello spagnolo e al conseguente futuro di Donnarumma. Gattuso, a Londra, dribbla Reina e dà fiducia piena a Gigio. Con un avvertimento: “Concentrato, che la cagata è sempre dietro l'angolo”. Puntuale 48 ore dopo, a macchiare una prestazione quasi perfetta, una papera del portiere che permette all'Arsenal di passare in vantaggio sul Milan, eliminato poi dall'Europa League.

Milan, Raiola allontana Donnarumma: “Spero in Reina titolare”

Altre voci, ma la più importante quella di oggi, a chiudere un ciclo di sette giorni di fuoco. Mino Raiola interviene così a Tutti Convocati, su Radio 24: “Donnarumma? Gioca nel Milan, in Nazionale abbiamo capito che c'è Buffon che vorrà arrivare agli Europei. Spero che in porta nel Milan la prossima stagione giochi Reina”. E poi una spallata al maestro, ed esempio, Buffon ad infuocare un ambiente, quello della Nazionale, che un ragazzo di 19 anni dovrebbe vivere come un sogno ad occhi aperti: “Mi stupisce Buffon in Nazionale, rispetto il portiere della Juve ma volevo Gigio in porta”.

Da lunedì a lunedì: sette giorni di fuoco per Donnarumma. Sinonimo di tutto tranne che di serenità per il giocatore. Il Milan e la Nazionale osservano alla finestra, Gigio è chiamato ancora una volta a “parare” i colpi di chi fa i suoi interessi.