Milan, gioia André Silva: l’ultima vittoria di Gattuso

Il portoghese è in crescita e i gol lo dimostrano. La bocciatura di Kalinic ‘merito’ del numero 9

MILAN ANDRE' SILVA GATTUSO / André Silva è finalmente diventato protagonista del Milan. L'attaccante portoghese, arrivato in estate per circa 35 milioni di euro durante il calciomercato, ha permesso con i suoi gol di portare a casa sei punti contro il Genoa e il Chievo. Dopo la grande rete di testa a 'Marassi', nei secondi finali, si è ripetuto battendo Sorrentino da due passi. Un gol 'facile', che è un comunque un segno di come il vento per l'ex Porto sia veramente cambiato. Se si tratti di una definitiva esplosione è presto per dirlo ma in stagione con la maglia rossonera sono 10 i centri e André Silva non sembra intenzionato a fermarsi.

L'appoggio dei compagni, della società e soprattutto quello di Gattuso è totale. Il tecnico non smette di sottolineare la sua serietà negli allenamenti: “E' un ragazzo di una professionalità incredibile. Non si ferma mai, sta in palestra, esce fuori e ci chiede se possiamo fare una seduta di tiri o atletica. Prima faceva il solletico agli avversari, ora ci va con forza. Gli avevo chiesto il veleno e ora lo sta tirando fuori”

Milan, André Silva 'scalza' Kalinic: il croato a rischio cessione

André Silva è dunque l'ultima scommessa vinta da Gattuso, quella più difficile. Dopo la rinascita di Bonucci, Biglia, Romagnoli e Calhanoglu, è arrivato il momento del portoghese, che adesso è chiamato a continuare a segnare. La qualificazione in Champions League passa certamente dai suoi gol e da quelli di Cutrone. Insieme ne hanno realizzati 25 e vista la giovane età, tutto sembra davvero dalla loro parte. Se la conferma di Cutrone, con il nuovo contratto, è scontata, quella di Silva non lo è. Il portoghese adesso è certamente avanti nelle gerarchie a Kalinic. Il croato dopo l'esclusione, arrivata anche visto il buon momento di fiducia del numero 9, dovrà sudare più del dovuto per convincere Gattuso e le Nazionali di certo non lo aiutano. Al ritorno le gerarchie non saranno cambiate e per il croato ci sarà una trasferta in America da affrontare.

A giugno sarà tempo di bilanci e Kalinic al momento è sicuramente quello che potrebbe essere bocciato totalmente: 4 centri sono davvero pochi e il rischio di non aver più possibilità di migliorare il proprio bottino esiste. Il Milan oggi punta sui giovani André Silva e Cutrone che se dovessero continuare a crescere (soprattutto il portoghese) saranno in prima linea anche il prossimo anno. L'ex Fiorentina potrebbe così essere costretto a lasciare il rossonero e quella maglia numero 7 dopo solo una stagione