NAPOLI GENOA SARRI / Una vittoria tanto sofferta quanto importante: il Napoli batte il Genoa e si porta a due punti dalla Juventus. Dopo la gara Maurizio Sarri a 'Premium Sport' commenta così il successo degli azzurri: “Siamo nettamente sopra dove pensavamo di essere. Una partita importante, dopo due partite non vinte anche se a San Siro la nostra prestazione è stata sottovalutata contro una squadra forte alla quale non abbiamo concesso nulla. Stasera era una gara difficile: il Genoa in trasferta è tra le squadre che ha preso meno gol in Europa e non poteva essere facile”.
FRENO PSICOLOGICO – “Non penso: abbiamo trovato una squadra chiusa che si difende benissimo e riparte bene. Nei primi 15-20 non abbiamo fatto bene, meglio nel finale del primo tempo e a sprazzi nel secondo tempo. La palla ferma era l'unica soluzione”.
DIVARIO DALLA JUVENTUS – “Il messaggio è che stiamo facendo bene. Negli anni scorsi la Juventus aveva già vinto, dobbiamo continuare: le partite ora saranno come quelle di stasera e quindi saranno difficilissime”.
TANTI TIRI DA FUORI – “Non è semplice. A sprazzi siamo riusciti ad entrare in area e quando ci riuscivamo veniva fuori qualcosa. Potevamo farlo di più ma la sensazione da bordocampo era che non era più difficile”.
PAZIENZA – “Lo abbiamo detto tutta la settimana: serviva pazienza. Non potevamo andare allo scontro fisico con loro”.
PADRONE DEL DESTINO – “Corretto dirlo? E' difficile dirlo, se fosse per me andiamo fino a palazzo, andiamo a prendere il potere. Non è così semplice, stiamo facendo un grande campionato, lottando contro una squadra che di solito travolge tutti. Cerchiamo di andare più avanti possibile”.
GIOCARE DOPO – “Vantaggio? Questa volta è un eufemismo, giochiamo per 9 volte dopo. Visto che la Juve vince il 90% delle partite, nel 90% dei casi è uno svantaggio”.
SOSTA – “Contento di non vedervi? Per quanto riguarda voi abbastanza, non sentirò la mancanza. Hamsik? Ha sentito un problema al flessore, dipende dall'entità. Per lui la sosta capita al momento giusto. Ma per certe squadre la sosta è sempre relativa. Per certi giocatori è ancora più stancante visto che cambiano anche continente”.
Alla 'Rai' Sarri parla anche di Reina: “Il mio portiere è Reina e lo sarò fino al 30 di giugno. Conosco l'uomo Reina e sono sicuro che per questa situazione non ci sono rischi, anzi ci può dare qualcosa in più”.
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