JUVENTUS TOTTENHAM HIGUAIN DYBALA/ Una Juventus poco ordinata nella serata di ieri è riuscita a ribaltare lo svantaggio espugnando Wembley. È entrata nelle migliori otto squadre d’Europa per il terzo anno dell’era Allegri, conquistando i quarti di Champions League. Contro il Tottenham si è vista una Juventus sterile, ma i bianconeri, si sa, non muoiono mai. Hanno lottato e sofferto da grande squadra, e da grande squadra si sono ricompattati e con maturità in pochi minuti hanno capovolto la situazione a loro favore.
Per molti è stata la vittoria di Allegri, che azzeccando i cambi ha ridato equilibrio al gioco bianconero. Quindi se da un lato si parla di italian job, come piace spesso definirlo oltre i nostri confini, dall’altro è anche giusto menzionare lo speciale “tango argentino” .
I grandi campioni, quando serve, fanno sempre la differenza, e come due ballerini che si trovano e creano armonia Higuain e Dybala hanno graffiato anche il campo verde di Londra. Reduci da qualche acciacco, sono tornati come meglio non potevano. Fino a qui hanno vissuto una stagione altalenante ma non hanno mai mancato appuntamenti importanti. E dopo i gol contro il Napoli e la Lazio, determinanti per la lotta scudetto, il duo argentino ha lasciato il segno anche in Champions, andando in gol per la prima volta in coppia in questa competizione. Nelle ultime due occasioni ci erano riusciti contro le squadre genovesi: in Coppa Italia a dicembre nella vittoria casalinga contro il Genoa, e in campionato a novembre nella sconfitta di Marassi contro la Sampdoria, quando nei minuti di recupero la coppia argentina aveva tentato di riaprire invano la partita.
Per i due giocatori dell’Albiceleste non sono mancate le critiche, le voci di calciomercato e gli attacchi ma loro hanno sempre fatto in modo che fosse il campo a parlare, come ieri sera. Dopo un primo tempo disastroso e da dimenticare, con voti che raggiungevano a stento la sufficienza, a Londra sono bastate due giocate da campioni per rimettere in carreggiata la squadra. Così dopo i due gol in casa, il Pipita ha bucato nuovamente la porta di Lloris e ha lanciato l’assist vincente per il raddoppio della Joya, tornato a segnare in Champions dopo 330 giorni (Juventus-Barcellona, quarti di finale di andata).
Il nove e il dieci bianconeri, quando giocano insieme, si cercano, si trovano e spesso si esaltano a vicenda, raramente con loro in campo nello stesso momento la Juventus stenta a trovare la porta. E per i bianconeri la loro presenza è imprescindibile, in particolare in questo momento della stagione. Se entrambi giocano bene anche la squadra fa meno fatica, hanno affinità e se uno dei due non va in gol lancia il compagno verso la porta avversaria. Fino ad ora però gli assist più decisivi sono quelli creati ad arte da Paulo per Gonzalo a Napoli e a San Siro, contro il Milan, che hanno portato alla vittoria.
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