Inter, Handanovic sfida il Napoli: “Gli toglierei Sarri”

Il portiere ha parlato anche della stagione dei nerazzurri

INTER NAPOLI HANDANOVIC / Prosegue la preparazione dell'Inter in vista del match di domenica prossima contro il Napoli. Samir Handanovic ha mostrato la sua determinazione durante una lunga intervista: “Napoli arrabbiato? Non so se sarà più arrabbiato. Loro giocano sempre allo stesso modo: in casa contro il Lipsia hanno perso, ma poi sono andati in Germania e hanno fatto molto bene – spiega al 'Corriere dello Sport' – Un risultato negativo non deve far pensare che abbiano meritato la sconfitta perché non tutte le gare nascono e finiscono allo stesso modo. Dobbiamo pensare a noi stessi, non agli altri. Il Napoli lo conosciamo abbastanza bene, sappiamo come gioca e quali sono i suoi punti forti. Scudetto? La lotta sarà aperta fino alla fine e non mi sbilancio”

GLI AVVERSARI – “Chi togliere agli azzurri tra i tre attaccanti? Io toglierei… Sarri perché questi tre giocatori, ma anche Allan, Koulibaly, Zielinski e Hamsik, sono diventati così forti e sono migliorati con lui in panchina. E’ stato Sarri che ha permesso loro di esprimersi al massimo e di fare il salto di qualità. Napoli col miglior gioco? D’Italia di sicuro ed è anche tra migliori 2-3 d’Europa insieme a quello del City e del Liverpool”.

LA STAGIONE – “Soddisfatto? Se me lo avesse chiesto a dicembre, le avrei risposto di sì, adesso sono un po’ meno soddisfatto. Nel campionato ci sono alti e bassi e questo è sicuramente un momento negativo che dobbiamo superare. Spogliatoio? E' compatto, rispetto a dicembre non è cambiato niente. Durante una stagione va protetto il gruppo che c'è, invece si è parlato troppo di mercato: acquisti, cessione, rinnovi… Le speculazioni dei media fanno parte del calcio ma noi come Inter dobbiamo imparare a rifiutarle in maniera netta, a volte invece vengono cavalcate da tutti. Queste voci ci hanno disturbato, penso che i giocatori debbano fare solo i giocatori”.

DRAMMA ASTORI – “Tutti adesso ne parlano, ma per come sono fatto io, anche per rispetto dei familiari, questo è il momento del silenzio. Domenica mattina eravamo nello spogliatoio e non credevamo a ciò che ci hanno detto. “Com’è possibile?” abbiamo pensato. I ragazzi che hanno giocato nella Fiorentina (Vecino e Borja Valero, ndr) ci hanno confermato che la notizia era vera ed è stato uno choc per tutti”.