INTER RANOCCHIA / Nel momento peggiore dell'Inter, Andrea Ranocchia è risalito alla ribalta. Dell'umbro il gol che sabato scorso ha messo in cassaforte la difficile, diventata poi difficilissima gara col Benevento. Un gol per giunta arrivato con la fascia da capitano al braccio – mancavano sia Icardi che Miranda – e sette giorni dopo la sfortunata autorete, lì la colpa è stata di Skriniar che ha respinto addosso a lui il cross di Pandev, nel match perso 2-0 al 'Ferraris' contro il Genoa. Il classe '88, fino a un annetto fa capro espiatorio dei tifosi dell'Inter, non segnava in nerazzurro dalla stagione 2014/2015: precisamente dal 30 novembre di trentanove mesi fa, quando all'Olimpico (mise dentro il pallone del momentaneo 1-1 nel match che l'allora squadra di Mazzarri perse alla fine per 4-2.
Il riscatto di Ranocchia si è consumato a nemmeno un mese dalla chiusura del calciomercato invernale, forse il primo degli ultimi anni che non lo ha toccato in maniera diretta. Un po' indirettamente, invece, si può dire di sì: chiaro il riferimento all'arrivo di Lisandro Lopez che, almeno in teoria, avrebbe dovuto chiudergli ulteriormente lo spazio. Così non è stato, nonostante l'esordio dell'argentino nella gara casalinga col Bologna vinta 2-1, poteva aver fatto pensare il contrario. Spalletti ha invece dimostrato di confidare più in lui che sull'ex Benfica per sostituire Miranda, assente per infortunio nelle ultime due partite. Il brasiliano non è ancora al meglio e quindi, dando ascolto ai rumors che giungono dal Suning training centre, potrebbe schierare titolare Ranocchia anche domenica sera nel derby col Milan. Una partita che può valere una stagione e, forse, anche segnare il futuro di quel ragazzo per il quale era stata prospettata una carriera assai superiore a quella avuta finora.
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