INTER BENEVENTO SKRINIAR / In attesa che torni Mauro Icardi (in panchina 90', ci sarà nel derby) e si risvegli Ivan Perisic (caduto in un preoccupante lungo sonno dopo la tripletta al Chievo di inizio dicembre), l'Inter scaccia la paura ed abbatte il Benevento con le sue due torri al centro della difesa. Milan Skriniar e Andrea Ranocchia, i due protagonisti del 'pasticcio' di Genova, si riprendono così gli applausi. In particolare lo slovacco, che con la rete di ieri si piazza ora proprio alle spalle dei due principali cannonieri e diventa il terzo miglior marcatore stagionale per i nerazzurri con 4 gol segnati (aveva già fatto male a Crotone, Sampdoria e Chievo). Non solo: nessun altro difensore in Serie A, fin qui, ha segnato come il Milan nerazzurro. Dopo la stagione a secco alla Sampdoria, al primo impatto con il campionato italiano, Skriniar ha quindi riscoperto quel vizio del gol che in patria aveva affinato arrivando a segnare ben 17 reti nei suoi cinque campionati tra i professionisti.
Respinte al mittente già alla prima amichevole le polemiche dei tifosi per i troppi (?) soldi investiti per acquistarlo dalla Samp, Skriniar è diventato ben presto titolare indiscusso e leader in un'Inter in cui è uno dei pochissimi ad aver mantenuto una costanza di rendimento in tutto l'arco della stagione, incidente di Genova a parte. Anche per questo, quindi, tanti top club si sono fatti già sentire, arrivando ad offrire addirittura 65 milioni di euro già durante la finestra di calciomercato di gennaio, ha svelato l'agente. L'Inter però se lo tiene stretto, e pure Milan, nell'immediato post-partita di Inter-Benevento, rassicura ambiente e tifosi: “Tanti grandi club su di me? Io mi vedo qui a Milano per diversi anni, ho sempre detto così, sono contento con questi compagni, con questa società, e spero di restare tanto”.
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