INTER PERISIC SPALLETTI / Quanto Mauro Icardi o forse anche di più. Ivan Perisic è un intoccabile per Luciano Spalletti che in questa stagione lo ha sempre schierato titolare – eccetto col Pordenone in Coppa Italia, per un totale di 2.332 minuti giocatori – e soprattutto mai sostituito. Nemmeno domenica contro il Bologna, quando più o meno tutti si aspettavano il cambio del croato alle prese con un problema alla spalla (distorsione) che mette in dubbio la sua presenza contro il Genoa nel match del 'Ferraris' in programma sabato sera e valido per la 25esima giornata di Serie A. Invece è toccato uscire a Karamoh, decisivo per la vittoria di un'Inter ancora assai 'malata'…
Perisic è stato intoccabile anche in questi ultimi due mesi nei quali il suo rendimento è stato molto basso. Un calo più grave e vistoso di quello dei suoi compagni, specie se rapportato al suo eccellente avvio di stagione – 7 gol e 6 assist fino a inizio dicembre – che tuttavia non sorprende più di tanto. In tutta la sua carriera l'esterno croato, vicino alla partenza destinazione Manchester United nello scorso calciomercato estivo, ha sempre avuto picchi di rendimento sia verso l'alto che verso il basso, palesando quindi una discontinuità fisica, condizionata in tal senso dal suo a volte eccessivo spirito di sacrificio, ma anche mentale. Sotto questo aspetto è ben lontano dall'essere un campione, anzi è uno di quei giocatori che quando la barca sta per affondare… affonda insieme ad essa. Il suo recupero rimane tuttavia fondamentale se non imprescindibile in ottica Champions. Questo Spalletti lo sa meglio di noi e per questo, nonostante tutto e magari in un ruolo diverso dal solito come accaduto in parte domenica, non può/vuole farne a meno.
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