JUVENTUS SASSUOLO CONFERENZA ALLEGRI / Alla vigilia della sfida tra Juventus e Sassuolo, il tecnico bianconero Allegri si è presentato come di consueto in sala stampa per parlare della prossima sfida, a partire dalle condizioni di Douglas Costa e Bernardeschi: “Difficile che Douglas Costa possa essere della partita, vedremo oggi come starà. Per Bernardeschi solo un colpo e quindi ha più probabilità di giocare. Deve stringere i denti. Higuain? Sta bene, la panchina è stata positiva. A nessuno piace, ma serve, com'è servita a Mandzukic ad esempio”.
DE LAURENTIIS-SARRI – “E' chiaro che non commenti le parole di un grande presidente come De Laurentiis. Le grandi squadre, come anche Napoli, Roma, Inter, hanno rapporti con le medio-piccole, sia per prendere giocatori che per darli. Sarri? Il campionato lo vince la squadra migliore, che merita di vincerlo. Non si tratta di Champions, con combinazioni e gare secche. Non c'è un sorteggio favorevole, perché con 38 gare hai possibilità di recuperare. Tutto il resto quindi sono chiacchiere da bar”.
SCUDETTO – “Dobbiamo stare addosso al Napoli, e domani c'è il rischio di un calo dopo la gara positiva in Coppa Italia. Per quelli che sono i punti e l'andamento, per lo scudetto si deciderà nell'ultimo mese, viste anche le nostre gare nelle ultime cinque di campionato”.
I tanti infortuni in casa Juventus preoccupano i tifosi e hanno anche portato qualche critica in merito alle scelte in fase di calciomercato. In merito Allegri ha detto la propria, parlando della rosa a sua disposizione e di addii come quello di Pjaca: “Quando si fa una scelta, è giusta in quel momento. Non si sa cosa accadrà tra mesi e anni. Con questi pensieri però non si ottiene nulla. E' giusto però che partisse, perché aveva bisogno di giocare, tornando al meglio l'anno prossimo”.
LICHTSTEINER – “Nessun errore di valutazione. In precedenza avevo bisogno di un uomo in più al centro, mentre ora la situazione è differente. Lui è un giocatore di grande affidabilità. E' un grande professionista e ora l'ho inserito nuovamente in lista Champions”.
DYBALA – “Mancano 8 giorni al Tottenham, anche se lui sta recuperando bene. Vediamo giorno per giorno, e la cosa più importante è che torni al meglio delle condizioni, perché abbiamo ancora tante gare da disputare, non solo quella col Tottenham”.
A lungo si è parlato della possibilità di vedere Berardi con la maglia della Juventus. Una prospettiva mai realizzatasi, con l'attaccante del Sassuolo che non ha vissuto i suoi anni migliori nelle ultime stagioni: “E' giovane e ha tempo per rifarsi, anche se non da domani (ride ndr). Nel calcio di oggi è facile arrivare. Anni fa invece servivano non meno di 100 o 150 gare in serie A. Ora invece si parla di 'fenomeni' dopo 36 minuti disputati. Tanti giocatori si sono persi, perché restare a grandi livelli serve la forza mentale. Dai sacrifici alla voglia di allenarsi, sapendo che in 15 anni di carriera si deve restare concentrati. E' la selezione naturale”.
CARDIFF – “Non ho visto il video di Zidane prima della finale di Champions, ma lo vedrò, perché mi incuriosisce. Il Real ha vinto 12 Champions League, e in quella gara hanno soltanto vinto i più forti. Il nostro primo tempo è stato ottimo, ma le gare durano 90'. Eravamo tranquilli in campo, ma c'era dinanzi a noi una squadra più forte”.
PELLEGRI – “Il campionato italiano sta perdendo forza a livello economico. Così si rischia che tanti giovani possano andare all'estero”.
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