CALCIOMERCATO ROMA DZEKO BALDISSONI – Alla fine, Edin Dzeko è rimasto alla Roma. Il mancato accordo tra il bosniaco e il Chelsea ha fatto saltare l'affare, mentre Emerson Palmieri è stato ceduto al club londinese ufficialmente nella giornata di ieri. In questi minuti è arrivato il suo sostituto, Jonathan Silva dallo Sporting CP, una pista annunciata nella notte in esclusiva da Calciomercato.it. Questo il punto sul calciomercato di gennaio giallorosso del direttore generale Mauro Baldissoni, partendo proprio da Dzeko: “E' opportuno fare chiarezza sulla questione. Non è che fosse necessario fare una cessione – le sue parole a 'Tutti Convocati' su 'Radio 24' – Da qualche anno le società devono fare conto con un regolamento europeo e italiano che si chiama Financial Fair Play che ci dice che dobbiamo raggiungere il pareggio di bilancio. La Roma non ha bisogno di soldi, ha una società solida che mette soldi in aumenti di capitale. Se arriva un'offerta improvvisa come può essere successo per Dzeko, viene considerata perchè la Roma deve capire se dalle necessità possono nascere delle opportunità. Se lavessimo avuto l'esigenza di venderlo, avremmo accelerato la trattativa. Siamo felici che Edin sia rimasto alla Roma”.
Chiusa la questione Dzeko, Baldissoni ha poi parlato del nuovo arrivo e della gestione della società: “Nelle prossime ore non credo faremo molto. E' arrivato Silva e completeremo questo trasferimento. L'obiettivo di rimanere competitivi è stato raggiunto, nonostante siano necessarie delle cessioni di calciatori. Abbiamo investito, abbiamo mantenuto dei costi di gestioni alti, la Roma continua a mantenere la seconda rosa per ingaggi in serie A, anche se ha il quarto-quinto ricavo della A. La stagione scorsa abbiamo perso il preliminare con il Porto quindi abbiamo mancato dei ricavi, ma proprietà ha finanziato società e mantenuto gli oneri che aveva”.
Continua ancora Baldissoni: “La Roma ha fatto importanti rinnovi di contratto, dimostrando che continua a credere in questa rosa e nella continuità del progetto. Da metà dicembre in poi i risultati non sono all'altezza delle aspettative e delle possibilità della squadra. La frustrazione tifosi è anche la nostra, situazione attuale non la possiamo biasimare”. Il discorso si sposta, infine, sulle tematiche del Financial Fair Play e sullo stadio: “Abbiamo una tematica in corso con la Uefa, siamo fiduciosi perchè vogliamo rispettare il FFP senza trucchi o aggiramenti. Abbiamo sforato un parametro, ma siamo certi che Uefa considererà la nostra buona volontà e sono certo che non ci darà ulteriori sanzioni. Lo Stadio? La proprietà crede molto nella costruzione di questa infrastruttura. La Juventus realizza il 175% in più di ricavi da stadio con l'Allianz Stadium. Rido quando in questa città sento dire che il presidente Pallotta vuole fare lo stadio per guadagnarci lui”.
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