JUVENTUS MATUIDI / “Ci sono ancora tante partite, ma faremo di tutto per vincere lo scudetto, per me varrebbe davvero tanto”. Così Blaise Matuidi nell'intervista rilasciata a 'Tuttosport'. Il centrocampista della Juventus ha parlato degli obiettivi stagionali del club: “Il settimo scudetto sarebbe qualcosa di incredibile. In Francia c'è riuscito il Lione, ma qui in Italia vale di più. Non mi aspettavo che la Serie A fosse così difficile, soprattutto dal punto di vista tattico: ogni squadra è sempre ben organizzata e sono tante le formazioni di buon livello. Napoli e Bergamo sono i due campi più duri, ma tutte le vittorie sono sudate. All'estero non si rendono conto quanto sia duro vincere qui”. E la Champions? “Sono convinto che la Juventus sia nel novero delle candidate insieme ad altre squadre. Bisogna però inziare a pensare ad una gara alla volta. Il Tottenham sarà un avversario duro, nel girone ha fatto benissimo contro Real Madrid e Borussia Dortmund“. Sui primi mesi in Italia: “Provo grande orgoglio nel vestire questa maglia. L'hanno indossata talmente tanti campioni che se ci pensi ti rendi conto quale onore sia far parte di questo club. I miei compagni di squadra? Buffon è una leggenda, Higuain è un 'finisseur', un finalizzatore nato, Dybala è un prodigio. Per Pjanic, dovessi descriverlo con una parola direi intelligenza, è uno dei migliori al mondo”. Infine un commento sul razzismo: “Non credo l'Italia sia un paese razzista. A Torino mi sento a casa e non ho mai avuto problemi. A Cagliari e Verona erano in pochi, ma non bisogna tollerarli. Il razzismo è una malattia e va combattuto. A Cagliari sono stato male, ho pensato alla mia dignità e a quella dei miei figli. Poi mi sono calmato, ma non lo accetterò mai, non deve esistere nello sport”.
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