Calciomercato Inter, da Rafinha a Icardi e Sturridge: il punto

Spalletti vuole almeno un paio di rinforzi. Joao Mario e Brozovic restano in uscita

CALCIOMERCATO INTER ACQUISTI RINNOVI RAFINHA ICARDI / Ore intense se non decisive per il calciomercato Inter di gennaio. Da Rafinha a Icardi, da Deulofeu a Ramires passando per Schürrle e Sturridge fino a Joao Mario e Brozovic. La redazione di Calciomercato.it fa il punto sui nerazzurri tra entrate, uscite e rinnovi.

Calciomercato Inter, 'incognita' Rafinha. Giornata importante sul fronte Ramires

Possibile svolta nel mercato in entrata dell'Inter. Stando alle ultime indiscrezioni è vicino l'arrivo di Rafinha dal Barcellona. Il brasiliano con passaporto spagnolo, reduce da un serio infortunio e che non gioca da circa nove mesi, avrebbe già detto sì al trasferimento in nerazzurro. Inoltre i blaugrana pare abbiano aperto alla formula del prestito con annesso il diritto di riscatto, l'unica che di fatto può utilizzare la dirigenza di corso Vittorio Emanuele in questa sessione invernale. Le condizioni fisiche di Rafinha sono una grossa incognita, al di là di questo il classe '93 è un profilo assai interessante in grado di ricoprire più ruoli. Dalla mezz'ala al terzino fino all'esterno d'attacco. E' fratello di Thiago Alcantara che milita nel Bayern Monaco e figlio di Mazinho, che negli anni '90 giocò in Italia indossando le maglie di Lecce e Fiorentina. Il suo acquisto potrebbe chiudere le porte a Deulofeu, sul quale i nerazzurri sono in pressing da tempo.

Per l'esterno, anche lui in uscita dal Barcellona, potrebbe spuntarla il Siviglia di Montella, suo allenatore nella positiva e breve esperienza al Milan, oppure il Napoli qualora gli azzurri non riuscissero a strappare il sì da Simone Verdi, giocatore stimato anche dall'Inter ma che per la stessa è adesso imprendibile quanto Pastore, il quale ha pure un ingaggio (6 milioni almeno) molto alto. Sabatini e Ausilio sono al lavoro per regalare a Spalletti anche il difensore, chiesto a gran voce dal tecnico dopo il pareggio al 'Franchi'. Oltre a Bastoni, per il quale è in corso una trattativa serrata con l'Atalanta per risolvere la questione bonus, i direttori valutano profili di maggiore esperienza e low cost come per esempio Yanga-Mbiwa, Domenico Criscito (in scadenza con lo Zenit) e l'ex Rolando. Oggi, poi, potrebbe essere una giornata importante sul fronte Ramires, che ieri non si è presentato al ritiro del Jiangsu in quel di Marbella. Lo farà in giornata? Il suo entourage ha comunque ribadito l'intenzione di andar via, con l'Inter in cima ai desideri. Toccherà a Sabatini, dunque, convincere Suning a mollare il brasiliano, che andrebbe ad occupare l'ultimo slot riservato agli extracomunitari. Per concludere, nelle ultime ore sarebbero stati offerti ai nerazzurri due giocatori: il tedesco Schürrle e l'attaccante inglese Sturridge, ai margini rispettivamente di Borussia Dortmund e Liverpool. I due profili verranno valutati.

Calciomercato Inter, da Joao Mario a Brozovic e Pinamonti: occhio alle uscite

L'Inter è meno attiva ma sempre alla finestra anche sul fronte cessioni. Suning spera di fare cassa con Joao Mario, ma sarà difficile considerato che per evitare una sanguinosa minusvalenza dovrebbe arrivare una proposta superiore ai 32 milioni di euro. Restano in piedi l'ipotesi prestito con annesso diritto/obbligo di riscatto e scambio, magari con Mkhitaryan (non acquistabile se arrivasse Ramires) del Manchester United negli ultimi giorni della finestra di riparazione. Tra i cedibili ci sono anche Marcelo Brozovic, per il cui via libera potrebbe bastare pure un'offerta da 20 milioni di euro, e Andrea Pinamonti. L'attaccante può partire a titolo temporaneo (piace a mezza Serie A) oppure potrebbe essere inserito in qualche affare come contropartita. Vedremo.

Calciomercato Inter, Icardi verso il rinnovo con mega clausola. I dettagli

Chi non partirà sicuramente a gennaio è Mauro Icardi, nonostante sull'argentino sia fortissimo il Real Madrid. L'Inter ha già cominciato, senza fretta, la trattativa per il rinnovo fino al giugno 2023 con annesso aumento dello stipendio da 5 a 7 milioni e della clausola rescissoria valida solo per l'estero e nel mese di luglio. Si parla di un raddoppio o quasi dell'attuale cifra, da 110 a 200-220 milioni di euro.