INTER STAMACCIONI ADDIO COUTINHO / E' l'uomo del momento in riferimento alla finestra invernale di calciomercato. Il trasferimento di Coutinho al Barcellona ha scritto un nuovo record nel calcio: “Non sono stupito di questo approdo al Barcellona dal Liverpool per 160 milioni di euro. Phil è cresciuto molto in Premier League e soprattutto nella Selecao, meritava un top club mondiale. Ha saputo lavorare sui suoi due punti deboli dell’epoca: cercare di più la porta per affermarsi anche come goleador e il lavoro senza palla”, ha spiegato Andrea Stramaccioni a 'Panorama'. L'attuale tecnico dello Sparta Praga è ritornato sul periodo all'Inter del talento brasiliano: “Aveva già esordito nell'Inter con Benitez e fu protagonista anche nella mia gestione. Partì benissimo andando in rete sia nei preliminari di Europa League contro l'Hajduk Spalato, sia all’esordio in Campionato a Pescara. Sneijder giocava nella sua posizione ed ovviamente la concorrenza era in generale per Phil di alto profilo, ma la sua evoluzione era già in corso”.
Al termine della stagione 2012-13, però, arrivò la sua cessione Oltremanica: “Era un'offerta difficile da rifiutare anche per il fascino del Liverpool e della Premier League – ha ricordato Stramaccioni – la sua volontà di andare in Inghilterra fu decisiva. Era un momento particolare e Cou era uno dei pochi prospetti giovani con un valore così alto nella nostra rosa del tempo. Bisognava aggiustare un po’ il bilancio è alla sua cessione seguì poi anche quella di Wes. Anche se a malincuore capii e rispettai la decisione di Branca e Ausilio. Ma certo nessuno fu felice della sua partenza perché se ne intuiva l'enorme potenziale”.
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