Verona-Juventus, Allegri: “In quattro sono out. Dybala…”

Le parole dell’allenatore bianconero in sala stampa alla vigilia del match

VERONA-JUVENTUS CONFERENZA ALLEGRI / L'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha incontrato i giornalisti in sala stampa alla vigilia del match contro il Verona in campionato. Calciomercato.it ha seguito in diretta l'evento, durante il quale l'allenatore livornese ha commentato tutte le ultime news Juventus tra campo “Senza Pjanic, giocherà uno tra Bentancur o Marchisio oppure passeremo al centrocampo a 2”), infermeria (“Pjanic, Buffon, De Sciglio e Cuadrado sono out per Verona”) e calciomercato, con un accenno al futuro di Mario Mandzukic, corteggiato in Cina, e di Marko Pjaca che potrebbe lasciare Torino a gennaio in prestito.

Verona-Juventus, le parole di Allegri in conferenza stampa

VERONA-JUVE – “Sulla carta gara semplice? Sulla carta non conta. Dobbiamo prendere i tre punti, altrimenti buttiamo all'aria quello che abbiamo fatto questo mese”.

INFERMERIA – “Pjanic, Buffon, De Sciglio e Cuadrado non ci saranno sicuramente. Cuadrado ha un'infiammazione al pube, speriamo di riaverlo per mercoledì ma è molto difficile. Al posto di Pjanic, o Bentancur o Marchisio oppure passeremo al centrocampo a 2. Di riposare non ha bisogno nessuno. Potrebbe rientrare Dybala e potrebbero giocare tutti e tre (con Higuain e Mandzukic, n.d.r.) insieme, è probabile. (…) Barzagli riposerà, a destra rientrerà Lichtsteiner, a sinistra devo decidere”.

PJACA – “Pjaca in prestito a gennaio? Parleremo con lui perché ha bisogno di giocare”.

MANDZUKIC – “Mandzukic non mi chiederà consigli per gennaio perché lui è talmente competitivo che non andrà in un campionato non competitivo. Rimane alla Juventus”.

DYBALA – “E' un giocatore straordinario, i paragoni sono stati dannosi per lui. I giovani vanno lasciati crescere, sennò è normale che si possano perdere. Prima c'era la pazienza di aspettarli”.

KEAN – “Sta facendo bene a Verona, è un ragazzo del 2000. Deve migliorare sull'aspetto tecnico. Ha capito che per migliorare deve fare sacrifici”.

PANCHINA – “La panchina non piace a nessuno, quelli davanti infatti ora corrono tutti (ride, n.d.r.). E anche a centrocampo”.

SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI.