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Inter-Udinese, Spalletti ad Ausilio: “La società è la proprietà”

Il tecnico nerazzurro commenta la prima sconfitta stagionale

INTER UDINESE SPALLETTI / L'Inter cade in casa contro l'Udinese: sono i friulani ad infliggere la prima sconfitta stagionale alla squadra di Spalletti. Il tecnico nerazzurro nel post gara commenta così il match ai microfoni di 'Premium Sport': “Siamo sembrati anche timidi nelle scelte da prendere. Loro sono stati bravi, sono stati in campo bene, hanno fatto valere la loro fisicità. Poi non ci è girata neanche bene. Il discorso è che noi siamo abituati a fare altre cose. Nessuno poteva presagire che la squadra avesse un inizio del secondo tempo così. E' successo, andiamo ad analizzare la cosa”. 

CALO FISICO – “Non credo, mi siamo sembrati apposto da questo punto di vista, anche nel secondo tempo. Abbiamo perso distanza tra i reparti e qualche gesto tecnico anche semplici. Nel primo tempo De Paul non prendeva palla tra le linee, è successo solo un paio di volte. La differenza l'ha fatta il secondo tempo dove non siamo stati più capaci di gestire la palla, poi ho deciso di cambiare qualcosa ma non ha portato vantaggi”. 

SORPASSO NAPOLI – “Il gruppo di testa ha fatto un girone di andata in volata, è stato uno sprint continuo. Chi si siede un attimo rischia di essere superato. Non volevamo questo, eravamo decisi di mettere un'altra prestazione dentro questo girone, per evidenziare la nostra crescita, la nostra qualità. Per certi versi ci siamo riusciti”. 

Inter-Udinese, Spalletti risponde ad Ausilio sul mercato

MERCATO – “Facciamo parlare la società, non c'è interpretazione nelle mie parole sul calciomercato. Ausilio? E' un direttore sportivo, la società è la proprietà: Ausilio non credo sappia le possibilità che abbiamo. In base a queste agiamo altrimenti facciamo come a giugno dove ci sono stati tremila nomi e non si sono potuti prendere. La squadra resta forte, in queste finestre bisogna per forza riunirsi. Ci sono di mezzo anche i calciatori, si rifà il punto della situazione, rimanendo convinti che abbiamo una forza che ci può portare fino in fondo”. Sulla stessa tematica, in seguito, a 'Sky Sport', ha aggiunto: “Con un budget X lo spendo tutto per uno o prendo 2-3 giocatori? Dipende da budget. Ma non sono discorsi da fare ora. Ci serve qualcosa per fare quel passettino, quel completamento… Ma siamo e rimaniamo una squadra forte lo stesso”.

Bruno De Santis

Napoletano, giornalista professionista dal 2006. Il calcio prima di tutto: poco bravo con i piedi, un po' di più (si spera) con la penna.

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