Bologna-Juventus, Allegri: “Dybala fuori. Non sono un cane da guardia”

Il tecnico prima della gara contro i rossoblu

BOLOGNA JUVETNUS CONFERENZA ALLEGRI / Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia di Bologna-Juventus in conferenza stampa: Calciomercato.it ha seguito in diretta le parole del tecnico della Juventus.

DYBALA – “Hanno lavorato bene tutti. La squadra ha lavorato bene, sono contento di quello che hanno fatto ma ora per essere più contenti dobbiamo vincere a Bologna. Nedved? Più che critiche sono stati consigli a Dybala: lui è vicepresidente e qualche partita l'ha fatta. Paulo ha 23 anni, va per i 24, ma ha margini di crescita. Non è nella migliore condizione fisica, è tanto che non fa gol ma capita a tutti. Questi momenti vanno affrontati con serenità: non è un fatto di Dybala, è accaduto anche con Mandzukic, Higuain, Alex Sandro. C'è solo da allenarsi, essere concentrati, poi domani alle 15 c'è il campo. Difficile che giochi domani: è a disposizione, devo scegliere se giocare con due o tre centrocampisti. Il problema Dybala non esiste: sono qui per vedere cosa fanno i giocatori, ho una grandissima rosa e ogni giorno bisogna dimostrare. Serve mettersi discussione ogni giorno, non cullarsi su quanto fatto. Sono sempre gli stessi discorsi che a me fanno sorridere. La vita privata? Ognuno deve sapersi gestire nel migliore dei modi, non faccio il cane da guardia: io valuto quello che vedo tutti i giorni in allenamento. Devo portare avanti un gruppo e cercare di sbagliare il meno possibile. In questo momento non sta rendendo come dovrebbe, punto”. 

INFORTUNATI – “Pjanic potrebbe giocare, Chiellini rientrerà con la Roma, Buffon ha un problema al polpaccio e dovrà essere valutato giorno dopo giorno. Pjaca rientra, Lichtsteiner lunedì sarà con la squadra”. 

ALEX SANDRO – “Domani giocherà e sono convinto farà una grande prestazione. Quest'anno ha avuto alti e bassi ma si sta ritrovando e per riuscirci deve allenarsi bene e con volontà”. 

Bologna-Juventus, Allegri in conferenza: “Pjaca è convocato”

BERNARDESCHI – “Ha già giocato al posto di Cuadrado e sta crescendo molto. Non posso far giocare tutti e devo gestire anche i cambi”. 

MARCHISIO – “Devo valutare se giochiamo a tre o a due”. 

PJACA – “Intanto ha rilanciato la Primavera perché con lui hanno fatto cinque vittorie e ieri sull'onda dell'entusiasmo hanno fatto anche la sesta. Poi sono contento che abbia ritrovato il gruppo”. 

NUOVI ACQUISTI – “Sono contento: siamo in corso per lo scudetto, agli ottavi in Champions, ora vediamo in coppa Italia. Domani sarà una gara importante perché dobbiamo prendere i tre punti e poi storicamente a Bologna la Juve ha fatto sempre fatica. A parte lo scorso anno, sono state sempre gare combattute. Sono organizzati, hanno buona tecnica, giocano senza pressioni di classifica. Servirà una gara solida, altrimenti giochiamo da Bologna con le ossa rotte e buttiamo a mare quello che abbiamo fatto a mare”. 

HIGUAIN – “La ricetta principale, la più importante è una: con Gonzalo ci ho parlato, gli ho detto cosa doveva fare, 'aiutati, che Dio ti aiuta'. Se non scatta qualcosa nella testa del calciatore non succede nulla. Il merito è tutto del calciatore”. 

ANTICIPI INTER E NAPOLI – “Speriamo che non facciano risultato. Però noi dobbiamo fare i tre punti indipendentemente dalle altre”. 

VAR – “Io dissi che è uno strumento che aiuta ma bisognava deciderlo quando si sa: se è una cosa soggettiva si aumentano le critiche. Non avevo criticato gli episodi, non lo faccio mai. A dicembre ora si è arrivati al dunque: basta solo che si dia un indirizzo. Gli arbitri stanno lavorando bene, è uno strumento in fase di sperimentazione. Il Var è stato tante volto di aiuto ad inizio campionato. Poi a decidere è sempre l'arbitro o chi per esso. Bisogna lasciarli un po' sereni e accettare le decisioni dell'arbitro in campo o al Var”. 

RUGANI – “O gioca lui o gioca Barzagli perché mi sono rimasti tre centrali”.