ROMA-CAGLIARI DI FRANCESCO / Alla vigilia della sfida di Serie A contro il Cagliari, l'allenatore della Roma Eusebio Di Francesco incontra i giornalisti in sala stampa per commentare le ultime news Roma tra campo (col possibile impiego dal primo minuto del tandem d'attacco Dzeko-Schick e il rebus Nainggolan – diffidato – da sciogliere) e calciomercato. Calciomercato.it sta seguendo in diretta l'evento.
CAGLIARI – “Ho visto le ultime gare e le hanno interpretate bene. La squadra ha una sua fisionomia, una sua identità: ha giocatori bravi in avanti come Pavoletti che conosco bene, Farias. Ma noi dobbiamo giocare per vincere. Giocheremo con la maglia celebrativaTelethon e poi le divise verranno messe all'asta”.
GOL – “Abbiamo fatto tante esercitazioni per stimolare ad attaccare meglio la porta e a fare gol. Nelle ultime gare per quanto costruito, la squadra è stata poco cinica. Ora bisogna rispondere con i fatti”.
SCHICK E DZEKO – “E' un piacere sentire che i ragazzi si sono integrati soprattutto due giocatori che giocano nello stesso ruolo. Di Patrick mi è piaciuta la sua capacità di adattarsi ad un ruolo che non è il suo. Potrebbero giocare insieme, non dico se succederà domani. Schick ha grandi mezzi e anche grandi margini di miglioramento. Deve ancora lavorare tanto, è indietro sotto tutti i punti di vista ma questo non significa che domani non possa partire dall'inizio”.
TOMMASI PRESIDENTE FIGC – “Sono d'accordo con Il Romanista, mi fa piacere: Tommasi ha tanti contenuti da poter esporre nel calcio. Un ragazzo equilibrato, intelligente, è un ex calciatore ma non è un calciatore: è nato per fare questo. Sarei felice se diventasse il presidente della Figc”.
NAINGGOLAN DIFFIDATO– “E' un grande errore: se dovessi pensare alla formazione pensando alla Juventus starei sbagliando. Domani Nainggolan potrà essere in campo. Poi guardo anche io certe cose ma non in prospettiva Juve, ma in prospettiva di squadra”.
MERCATO – “Il pensiero dovete chiederlo al direttore. Io devo pensare al Cagliari, alla Juventus, al Sassuolo e a tutte le gare fino al sei: poi ne possiamo parlare. E' prematuro parlarne, nella mia testa c'è il Cagliari. Arriviamo al sei gennaio e poi valuteremo cosa ci sarà da fare. Lavoro con i calciatori che ho senza pensare ad un futuro. Voci? Non le penso, sono concentrato sulla Roma e sono contentissimo di allenare questo club”.
MIGLIORARSI – “I margini ci sono: facciamo pochi gol e questo dobbiamo migliorarlo; ne prendiamo pochi ed è positivo. Qualche gol in più possiamo farlo ma c'è disponibilità di tutti: c'è solo un modo per migliorare, il lavoro, il campo, l'allenamento. Bisogna andare a cercare con più convinzione, più cattiveria il gol anche in allenamento. Le cose vanno fatte: tutto va allenato”.
KOLAROV E EMERSON PALMIERI – “Kolarov una volta lo faremo riposare. Emerson è migliorato tantissimo, gli manca ancora un pezzettino. Credo che sia arrivato il suo momento: non so sabato, ma mercoledì in coppa Italia contro il Torino credo che giocherà dall'inizio. Per quello riposerà Kolarov”.
ARRIVARE IN FONDO – “Più che la sensazione, ho la volontà di arrivare in fondo in tutte le competizioni. Pretendo che la mia squadra affronti tutte le partite allo stesso modo. Se vogliamo diventare più grandi anche come mentalità, dobbiamo ambire ad andare avanti in tutta le competizioni”.
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