Roma, Dzeko alla riscossa: per lo scudetto servono più gol

Attesi miglioramenti da tutto il reparto offensivo dei giallorossi

ROMA DZEKO ATTACCO SCUDETTO / La Roma di Eusebio Di Francesco ha diradato in fretta lo scetticismo di inizio stagione sul nuovo ciclo giallorosso, con risultati convincenti in campionato e in Champions League: i giallorossi sono a ridosso del trio di testa formato da Inter, Napoli e Juventus, con la possibilità di agganciare virtualmente i bianconeri in caso di successo nel recupero con la Sampdoria a gennaio, mentre in Europa il sorteggio sfavorevole è stato sovvertito con prestazioni di autorità che hanno condotto i capitolini a vincere il durissimo girone C davanti a Chelsea e Atletico Madrid. Un andamento complessivo che induce all'ottimismo: questa squadra può andare fino in fondo per gli obiettivi stagionali in patria e dire la sua anche oltre confine.

Roma, pochi gol là davanti: Dzeko e gli altri attesi alla svolta

C'è qualcosa da migliorare, però. Le news Roma mostrano che pur avendo una produzione offensiva notevole, in termini di conclusioni verso la porta avversaria, quanto a gol realizzati i giallorossi non brillano. In campionato, sono 27 le reti realizzate: nel gruppo di testa hanno fatto tutte meglio e anche la Sampdoria ha prodotto di più con 30 gol all'attivo. I numeri non esaltanti coinvolgono prima di tutto il bomber designato, Dzeko: sette reti nelle prime sei partite realizzate, poi soltanto un'altra rete, quella contro la Spal. Un rendimento complessivamente non negativo, ma lontano, in media, dalle 29 reti realizzate un anno fa. Buono il contributo di El Shaarawy, con 4 gol messi a segno, mentre gli altri di fatto latitano o quasi: 3 reti per Perotti, 2 per Nainggolan, lontano dalle medie realizzative della scorsa stagione, 2 reti anche per Gerson, con Defrel e Schick ancora a zero. E se la difesa è stata blindata, non sempre questo basterà, come dimostra il pari a reti bianche contro il Chievo. Anche senza ricorrere al calciomercato, le risorse in rosa per ovviare ci sono eccome.