COPPA ITALIA INTER PORDENONE / Il campionato e la sfida con la Juventus sono alle spalle. Domani l'Inter tornerà già in campo per fare il suo esordio stagionale in Coppa Italia nel match a eliminazione diretta contro il Pordenone valido per gli ottavi di finale. In conferenza stampa mister Spalletti ha messo in guardia i suoi giocatori annunciando un po' di turnover. In campo si vedranno quindi non pochi di quegli elementi che fin qui sono stati impiegati poco o nulla, ecco perché la gara contro la formazione di Serie C allenata da Colucci, che al quarto turno ha buttato fuori il Cagliari, potrebbe essere per molti di loro una grossa opportunità per provare a scalare posizioni nelle gerarchie del tecnico nerazzurro che, stando alle news Inter, dei titolarissimi sembra orientato a schierare solo Skriniar, Gagliardini e Matias Vecino.
Partendo dalla difesa, sono previsti in campo fin dall'inizio Padelli, Andrea Ranocchia, Yuto Nagatomo e Dalbert. A parte il portiere, che sia nel presente che nel futuro non potrà certo impensierire il posto di Handanovic, gli altri tre si giocheranno carte importanti per tentare di ottenere una maggiore considerazione dal mister interista nel prosieguo del campionato. In particolare il brasiliano, l'acquisto più costoso dell'ultimo calciomercato estivo – 20 milioni più bonus e una percentuale sulla futura rivendita – che è stato rigettato nella mischia col Chievo (15') proprio nel derby d'Italia (nella mezz'ora finale) dopo la bellezza di sette panchine consecutive. In conferenza Spalletti ha elogiato l'ex Nizza, “lo vedo più tranquillo e sicuro, ora conosce il comportamento che deve avere un terzino in una difesa con equilibrio”, anche se un po' meno di Cancelo, “giocatore straordinario per corsa, tecnica e capacità di attaccare”, che partirà da esterno alto e che fino a questo punto della stagione, anche a causa dell'infortunio rimediato nella gara con la Roma, ha utilizzato assai meno: appena 47 minuti il giocatore di proprietà del Valencia contro i 323 circa del brasiliano. Oltre a Brozovic, che può essere considerato molto più di mezzo titolare, nel 4-2-3-1 anti Pordenone troveranno spazio in partenza pure Karamoh, bene nei due spezzoni concessigli dal toscano (24' tra Genoa e Chievo), ed Eder che forse tra tuttte le considette 'riserve' è quello che avrebbe meritato un minutaggio (solo 134 minuti) maggiore.
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