Europa League, il 15 febbraio sarà Napoli-Lipsia al ‘San Paolo’

Gli azzurri non sono testa di serie, dunque giocheranno la prima in casa e il ritorno in Germania

NAPOLI LIPSIA EUROPA LEAGUE/  Ai sedicesimi di Europa League il Napoli affronterà il Lipsia. Andata prevista per il 15 febbraio, al 'San Paolo', dal momento che gli azzurri non rientrano tra le teste di serie, e il ritorno in Germania il 22 dello stesso mese. Quattro promozioni in otto anni per la squadra tedesca, che giocava addirittura nei dilettanti circa dieci anni fa. Attualmente gli uomini di Ralph Hasenhüttl occupano la seconda posizione in Bundesliga, a meno otto dalla capolista Bayern Monaco a causa di una sconfitta e di un pareggio nelle ultime due giornate che gli ha fatto perdere terreno. Un 4-4-2 solido e dinamico quello progettato nell'arco di un anno e mezzo dall'ex tecnico dell'Ingolstadt, capace di centrare obiettivi come l'inaspettata qualificazione in Champions League lo scorso anno.

Europa League, Keita e Werner i principali pericoli per il Napoli

Nello scorso calciomercato, con un cartellino pagato circa 50 milioni di euro, Naby Keita è divenuto di fatto un calciatore del Liverpool. Lasciato in prestito in Germania per una stagione. Classe 1995, è uno dei centrocampisti più promettenti d'Europa. Nell'estate del 2016 il guineano passò per 15 milioni dal Salisburgo (altra società del mondo Red Bull) al Lipsia, mettendo in luce proprio la strategia della società tedesca, ossia di puntare su giovani di gran talento, pronti a esplodere in importanti palcoscenici. Giocatore totale, il connazionale di Amadou Diawara è capace di capovolgere in pochi secondi l'azione da difensiva ad offensiva grazie ai suoi improvvisi 'strappi' palla al piede. Inoltre, Keita è molto concreto anche davanti alla porta con il bottino di otto reti nella scorsa stagione.

Timo Werner, classe 1996, invece, è il prototipo dell'attaccante moderno. Il giovane centravanti tedesco sa far tutto: dribbling, assist e gol, che lo stanno consacrando anche in Nazionale. Nonostante sette reti con la Germania, Werner viene continuamente fischiato duramente perché appartenente alla squadra più 'odiata' della Bundesliga. Mal digerito infatti il suo addio a un club storico come lo Stoccarda, per una pura e semplice operazione commerciale. Una sfida che si preannuncia interessantissima con le due compagini pronte a far splendere i rispettivi talenti. C'è un solo precedente tra Napoli e Lipsia: nell'anno del trionfo in Coppa Uefa (1988-1989) i partenopei eliminarono i tedeschi proprio ai sedicesimi. Un vero e proprio segno del destino?

Salvatore Ioime