Juve-Inter, Spalletti: “Allegri il migliore! Pellò, chieda scusa!”

Il tecnico alla vigilia del derby d’Italia, vero match Scudetto

DIRETTA CONFERENZA STAMPA SPALLETTI / E' la viglia del match più atteso della stagione. Domani si gioca Juventus–Inter, il derby d'Italia. Un derby d'Italia che mai come quest'anno ha una grande importanza anche per la classifica. I nerazzurri di Luciano Spalletti, infatti, si presenteranno a Torino come capolista, con due punti di vantaggio sui bianconeri. A poco più di 24 ore dalla super sfida, il tecnico dei nerazzurri interviene in conferenza stampa per presentare le news Inter del momento.

Ecco quanto ripreso da Calciomercato.it:

Prima della conferenza stampa ha parlato a 'Inter Channel': “I tifosi ci hanno aspettato. Sono una fora oggettiva. Il loro contributo è fondamentale. Domani dovremo guardare al pericolo come un'opportunità. Dobbiamo giocarci la nostra partita senza timore. Affronteremo una squadra che è arrivata due volte in finale di Champions League. Quanto siamo vicini alla Juve? Noi sappiamo chi siamo, abbiamo la certezza di chi siamo. Bisogna buttare queste certezze dentor la partita”.

Ecco le parole del mister ai giornalisti:

“Bisogna raggiungere quegli obiettivi che abbiamo nella testa – esordisce Spalletti – Per raggiungerli ci vorranno moltissimi punti. La consapevolezza di quello che siamo è fondamentale. A cosa è superiore l'Inter? Non la guardiamo sotto questo aspetto. Non andiamo a giocare contro la terza in classifica ma contro quella che ha vinto sei scudetti. Conosciamo la loro forza ma noi sappiamo quale sia la nostra di forza. Sarà il campo poi a parlare e a dirci se possiamo confrontarci con squadre come la Juventus. Non dobbiamo inventarci nulla. Dobbiamo andare a ripetere quello che abbiamo fatto. Bisogna esibire la nostra forza mostrata in campionato contro altre squadre”.

BROZOVIC – “Per quelle che sono state le nostre scelte, le valutazioni sono facili da fare. Non metto calciatori che tolgono equilibrio alla squadra. Abbiamo un centrocampo forte di 5 titolari e non boccio nessuno. Spero solo che siano quelle giuste. Non dico chi va in campo”.

COSA NON ANDRA' FATTO – “Dal punto di vista della personalità bisognerà farsi trovare pronti. Dobbiamo avere delle reazioni forti. Loro cambiano spesso faccia dentro una stessa partita. Allegri è uno dei migliori a cambiare e noi non possiamo non farci trovare pronti”.

OBIETTIVI – “Il nostro obiettivo è di arrivare più vicino alla testa della classifica e di fare più punti possibili. Bisogna lavorare in maniera seria, passo dopo passo, tenendo sempre la testa sul pezzo”.

TABU JUVE A TORINO – “Le sconfitte aiutano a crescere anche se è più facile analizzare una partita quando vinci. Chi togliereste alla Juve? Forse leverei Allegri, che è innovativo nel cambiamento repentino”.

MESSAGGIO AI TIFOSI – “Abbiamo tutto per ottenere il massimo del risultato. E' una sfida che ti carica ma bisogna mantenere la lucidità. Non va caricata troppo. Abbiamo la personalità giusta per sapere scegliere quale maschera indossare”.

“INTERISTI NELLE FOGNE” – Arriva la risposta di Spalletti a Pellò, che si augurava che gli interisti finissero nelle fogne. “Deve chiedere scusa a tutti quelli che sono costretti a vivere nelle fogne per sopravvivere. Sarei in imbarazzo a lavorare con uno così al mio fianco”.

TRANQUILLITA' – “Mi lascia tranquillo la voglia dei calciatori di essere come i nostri avversari”.

Inter-Juventus, fiducia a Santon e D'Ambrosio

KARAMOH – “Ha grandissimo estro e crea sempre superiorità numerica. Ha una velocità che gli permette di saltare l'uomo. Si può usare in qualsiasi gara ma è chiaro che l'esperienza è un'altra qualità che serve per giocare. Si valuterà bene ma deve fare esperienze. Vecino? è a disposizione”.

SFIDA SUGLI ESTERNI – “Con Santon e D'Ambrosio si può stare tranquilli, perché sanno fare le due fasi. Sanno quando è il momento di osare, Santon ha ritrovato quasi tutte le sue qualità e ne ha altre da mostrare. Sa difendere, sa attaccare, sa giocare centrale e sa usare entrambi i piedi”.

BORJA VALERO – “Io lo preferisco in campo (sorride, ndr.). Comunque il suo ruolo dipende dalle caratteristiche del calciatore che gli voglio accostare. E' fortissimo da trequartista perché sa dove stare ma poi ha una grandissima resistenza, fa rientri importanti e ha una totale conoscenza del calcio”