FEYENOORD NAPOLI SARRI / Missione difficile ma non impossibile per il Napoli, che a Rotterdam in casa del Feyenoord cerca il pass per gli ottavi di finale di Champions League. Come noto, però, gli azzurri non dipendono solo da se stessi: serve una vittoria e un contemporaneo successo del Manchester City in casa dello Shakhtar Donetsk. Maurizio Sarri, in ogni caso, ci crede e sprona i suoi. Calciomercato.it ha seguito per voi la conferenza stampa del tecnico azzurro, con tutte le ultime news Napoli sulla gara di domani e non solo.
L'assenza di Insigne va ad aggiungersi ad altre già pesanti. Sarri si toglie qualche sassolino dalla scarpa: “Per dare ragione a chi dice che non cambio mai, senza Insigne giocherei in dieci…Le assenze di Ghoulam e Milik in prospettiva sono pesantissime, si dice che io mi lamento sempre ma non ho detto nulla. Dovremo fare a meno anche di Lorenzo”. Sul passaggio del turno, il tecnico toscano non si lascia andare al fatalismo. “Non dobbiamo cadere nella tentazione di spendere energie mentali sulla partita del Manchester City, su cui non possiamo influire – spiega – Con Guardiola parlo solo di calcio in generale, chiedergli un favore sarebbe un'offesa nei suoi confronti perché vorrebbe dire che non mi fido. Sono certo che giocheranno per vincere. Se poi lo Shakhtar riuscirà a fare risultato, avrà meritato la qualificazione. Dobbiamo fare il massimo invece nella nostra partita, che è quella su cui possiamo fare qualcosa. Ma il Feyenoord difensivamente è cresciuto rispetto all'andata. E' una partita che può essere decisiva come non esserlo, non influirà sul campionato. Certo andare avanti mi darebbe gusto, oltre a una bella gratificazione economica per tutti. Oltre al record di punti che abbiamo fatto ultimamente, se saremo fortunati potremo essere il primo gruppo nella storia del Napoli a centrare la qualificazione agli ottavi di Champions per due volte consecutive. Cosa sono disposto a fare per passare il turno? Nella vita ho già dato…”.
Per Sarri, il cruccio, dal punto di vista tattico, è di non poter sperimentare troppo: “Fin quando abbiamo potuto usare il 4-2-3-1 come arma tattica nel finale, lo stavamo facendo bene. E' un modulo che con Milik davanti e Mertens dietro era ottimo, senza di loro non avrebbe gli stessi risultati. Lo si è visto con il City, ci siamo sbilanciati troppo e il risultato finale è stato troppo penalizzante per noi. Milik avrebbe potuto servirci anche venerdì contro la Juventus, addirittura avevo pensato prima del suo infortunio di poterlo usare dall'inizio in qualche partita”.
A proposito della Juventus, Sarri analizza il momento ma non accetta il de profundis: “Sconfitta dolorosa perché arrivata dopo una lunga imbattibilità, peccato perché avremmo meritato almeno il pareggio. Ieri ero un po' preoccupato, avevo visto ancora qualche scoria negative, ma stamani questi dubbi mi sono passati. Domani si vedrà se siamo grandi, situazioni come questa aiutano a crescere. Una reazione ci sarà sicuramente, non dobbiamo perdere fiducia nei nostri mezzi per una sola partita in cui il risultato è stato negativo. Fare la partita contro la Juventus come abbiamo fatto noi non è mica una cosa da poco, li abbiamo tenuti alle corde tutta la partita, non abbiamo fatto una gara così brutta come sento dire. E se noi abbiamo giocato male, vuol dire che loro sono in grande difficoltà…Psicologicamente sono stati più i ragazzi a dare forza a me che viceversa, per due notti non ho dormito. Non voglio sentir parlare di crisi. Abbiamo fatto 206 punti in 91 partite, media 2,27 a partita. Per fare tre gol in quattro partite in campionato si dice che siamo in difficoltà, ma non possiamo mettere in dubbio tutto il lavoro fatto finora. Abbiamo avuto solo qualche acciacco di troppo e qualche giornata storta, ma rientra nella normalità. Non si può avere sempre la stessa brillantezza in ogni partita, anche se è difficile capire esattamente dove sia il problema. Mi prendo le mie responsabilità, ci lavoreremo e ne verremo fuori anche questa volta”.
CAMPIONATO O CHAMPIONS – “Siamo molto determinati in campionato, ma ho la sensazione che in Champions la squadra si senta 'in prova', desiderosa di capire quanto vale questo livello. Se riuscissimo a passare il turno acquisiremmo sempre più consapevolezza. E magari l'anno prossimo la Champions la giocheremo a brutto muso”.
Atto finale della Supercoppa Italiana, dopo le semifinali giocate nei giorni scorsi: si contendono il…
Sapete chi ha realizzato più autogol in Serie A quest'anno? Ecco il giocatore, molto talentuoso,…
Nuova bufera può travolgere la Fifa: arriva il duro attacco, può saltare il Mondiale per…
Dopo la vittoria contro il Lecce, la Juventus si prende momentaneamente la vetta della classifica:…
Chiesa sente ancora male al ginocchio e non riesce ad essere a disposizione di Allegri:…
La Juventus torna da Lecce con tre gol e tre punti, la vetta della classifica…