Italia, Ancelotti: “FIGC mi ha contattato, non sono pronto. Milan…”

L’allenatore è stato a lungo accostato alla panchina degli ‘Azzurri’

ITALIA ANCELOTTI NAZIONALE / Carlo Ancelotti è stato a lungo accostato al ruolo di commissario tecnico della Nazionale italiana. L'allenatore ospite de 'La Domenica sportiva' ha parlato del suo futuro: “Mi onora il fatto che tanti italiani mi vogliano in Nazionale. Ci sono tante altre cose però, io mi diverto ad allenare e lo voglio ancora fare. Passare ad una Nazionale sarebbe quasi cambiare mestiere. Ci sono dei problemi nel nostro calcio, tutto il movimento dovrebbe essere coinvolto. Il calciatore italiano non è al momento il top internazionale. In molti parlano di riforme, ma nessuno ha ancora detto niente di concreto. La Federazione mi ha contattato, ho parlato con loro e gli ho detto le stesse cose. La mia idea è di stare fermo fino a giugno, ho un contratto con il Bayern e lo rispetto, ma non sarebbe un problema per la FIGC. Con Tavecchio non ho avuto nessun problema. Centri federali? La questione non è tanto farli, ma capire chi poi va dentro ad insegnare. Questo è un momento particolare del calcio italiano, le cose si risolvono tutti assieme tra Federazione e Lega; il problema è la politica, i club. Se vogliamo ridurre la Serie A a 18 c'è qualcuno disposto a farlo?”.

ALBERTINI – “Coinvolgere calciatori è una linea portata avanti anche dalla UEFA e dalla FIFA”.

IL FUTURO – “Il sogno è di allenare una Nazionale, ma deve maturare ancora dentro di me il fatto di cambiare mestiere. Un club italiano? Tornerei, come no! Mi hanno tirato in ballo in mille cose ultimamente, ma non ho mai parlato con i nuovi vertici del Milan. Juventus? Conosco ed ammiro Agnelli. Roma? Contro il passato non ci vado…”, glissa il tecnico. 

BAYERN – “Hanno parlato in tanti. C'è stato un diverbio sulla metodologia di lavoro, questo metodo io non lo cambio. Mi sono stati chiesti determinati cambiamenti che secondo me non erano possibili”.

GATTUSO – “Gli allenatori sbagliano, sono lì per trovare sempre il colpevole. Gli direi di fare una cosa: meglio affondare con le proprie idee che con quelle degli altri. Montella? Beh io sono sempre contro l'esonero. Lui in Nazionale? E' molto bravo secondo me”.