Juventus, tutte le mosse vincenti di Allegri

L’allenatore bianconero è stato determinante per la vittoria contro il Napoli. Cambio modulo e innesti hanno fatto la differenza

SERIE A JUVENTUS ALLEGRI/  La Juventus esce vincitrice dalla sfida contro il Napoli al San Paolo. La partita l’ha risolta il solito Higuain, fresco di operazione e in dubbio fino a giovedì, andato a segno cinque volte in altrettante partite giocate contro la sua ex squadra. Forse però sarebbe più giusto dire che a fare la differenza sia stato invece Massimiliano Allegri. Come contro il Barcellona si è vista una preparazione tattica minuziosa dell’allenatore bianconero, che a piccoli passi sembra stia trovando modulo e fluidità di gioco da parte dei suoi calciatori. La Juventus è scesa in campo per fare la partita, non c'è dubbio, mettendo alle strette un Napoli mai sconfitto in questo campionato.

Ieri sera il 4-3-2-1,trasformato in fase di copertura e non possesso palla in un più compatto 4-4-2 ha funzionato non alla perfezioni ma quasi. Gli undici bianconeri stretti e chiusi non hanno lasciato spazio tra i reparti e hanno dimostrato il loro valore, dimenticando le ultime prestazioni poco esaltanti. La Juventus è riuscita a limitare il Napoli, meno brillante del solito, soprattutto in centrocampo dove gli azzurri hanno faticato a trovare ampiezza e movimento. Alla grande pressione e fisicità degli uomini di Sarri, gli ospiti hanno risposto con densità e solidità, chiudendo tutte le linee di passaggio e costringendo gli avversari a dover ricominciare più volte la manovra offensiva.

Juventus, De Sciglio e Douglas Costa jolly ritrovati di Allegri

Al San Paolo i bianconeri, ancora poco convincenti in fase di uscita con la palla al piede, sono riusciti a trovare il giusto compromesso tra modulo e capacità di esaltarsi in partite di un certo spessore, tornando ad esprimersi più da squadra e meno da singoli campioni che cercano di fare la differenza. È propria di una grande squadra la lucidità con cui gli uomini di Allegri hanno gestito ogni momento della partita, senza disunirsi sapendo soffrire insieme e ripartire. Matuidi, che ha nuovamente sfiorato il gol come contro il Crotone, continua ad essere un'ottima costante e in questo centrocampo a tre riesce ad esaltarsi al meglio svolgendo correttamente ogni fase di gioco e non andando mai in affanno. Anche Pjanic e Khedira agevolati dalla superiorità in mezzo al campo e con meno responsabilità sono riusciti il primo a creare gioco da vero regista, il secondo ad irrobustire la linea mediana. Come non esaltare anche il 'lavoro sporco' di Dybala che ha coperto e aiutato i compagni nei minuti più difficili.

Allegri oltre ad aver dimostrato di essere un buon stratega continua ad avere il merito di saper gestire e dosare i nuovi innesti del calciomercato. Come negli scorsi anni ha aspettato e fatto crescere Higuain, Dybala e Pjanic fra i tanti, anche in questi primi mesi ha avuto la capacità di far ambientare i nuovi per sfruttarli nei momenti in cui possano rendere al meglio sul piano fisica e mentale. De Sciglio non ha sbagliato quasi niente, buoni anticipi e chiusure sugli avversari, ha formato insieme ai compagni una linea di difesa quasi invalicabile. Douglas Costa, alla settima da titolare in campionato, ha giocato la sua miglior partita e in questa nuova veste, cucitagli dal mister, il brasiliano ha mostrato tutte le sue qualità; ha tenuto palla, pressato alto e saltato l’uomo riuscendo ad aprire la squadra avversaria.

La giusta concentrazione, mancata in alcune fasi di questo campionato,e una forma ritrovata hanno permesso alla Juventus di tornare a casa con tre punti fondamentali e con maggiore convinzione delle proprie capacità. Le News Juventus ora si spostano verso la Champions: che sia forse questa la chiave di lettura da cui ripartire già martedì sera in Grecia contro l’Olympiacos.