Udinese-Napoli, Sarri: “Campo indegno. Juve? Non è decisiva”

Il tecnico ha analizzato la vittoria odierna contro i friulani

UDINESE NAPOLI SARRI / Maurizio Sarri soddisfatto per la vittoria del suo Napoli sul campo dell'Udinese. Il tecnico ha rilasciato alcune dichiarazioni al fischio finale: “Trasportati in una partita sporca, gli anni scorsi andavamo in difficoltà. Oggi abbiamo fatto una partita allenante dal punto di vista dell'applicazione difensiva, ma con meno qualità del solito, anche se era difficile su questo terreno, indegno di una categoria professionistica. Questa è la fotografia del calcio italiano. Servivano tre tocchi per stoppare la palla, se non ve ne siete accorti dovreste cambiare mestiere – le sue parole a 'Premium Sport' – Vincere gare sporche? Sembra che questo possa diventare il nostro miglioramento rispetto alle stagioni precedenti. E' una cosa importante perché ci consente di evitare quello che abbiamo fatto nelle stagioni precedenti, dove abbiamo fatto delle grandi gare qualitativamente ma poi abbiamo perso. Condizione fisica? Il rischio, giocando così spesso, è più mentale che fisico. Soprattutto le gare di Champions sono dispendiosissime per le energie nervose: ricaricarsi per la gara successiva è sempre difficile e rischioso”.

Non potevano mancare domande sul big match di venerdì prossimo contro la Juventus: “Pressione sulla Juve? Non credo che loro abbiano pressione a 24 gare dalla fine. Non ha un grande significato la classifica in questo momento. E' una partita prestigiosa a cui la tifoseria tiene in modo paritcolare. Ma pensare che sia decisiva è troppo. Sei giorni per prepararla? In realtà sono cinque. Dal punto di vista fisico è difficile fare carichi, ma dal punto di vista tattico faremo qualcosa in più di quello che abbiamo potuto fare da metà agosto in poi. Qualche giorno in più ci farà comodo, possiamo sistemare qualcosa dal punto di vista tattico, anche se la fase difensva oggi l'ho vista su buoni livelli. La classifica dice che una squadra leader non c'è, basta un pareggio per essere primi o quarti. Non vedo un'importanza così forte di questa partita. Vedo una partita prestigiosa, a cui la gente tiene e in cui dovremo tirare fuori tutto”.