NAPOLI MERTENS HIGUAIN / Ancora una volta Dries Mertens trascina il Napoli alla vittoria. L'attaccante belga torna prepotentemente sulla scena con 'due gol e mezzo' segnati ieri sera al Genoa. Alla pregevole doppietta da applausi occorre infatti aggiungere l'autorete di Zukanovic, propiziato appunto da Mertens, che ha impedito al 30enne di Leuven di realizzare una tripletta e portarsi il pallone a casa. Le marcature stagionali sono 9 in 10 partite per quanto riguarda il campionato, mentre nel computo totale salgono a 11 in 15 apparizioni considerando anche 3 partite di Champion League e due nei preliminari con 2 gol.
Sul fronte statistico a Napoli è iniziato da tempo il confronto a distanza con Higuain. Non il 'Pipita' odierno, alla Juventus, ma quello dell'ultimo anno azzurro, del record di reti in serie A. Mertens infatti ha segnato per l'appunto 9 gol, uno in più rispetto a quanto riuscì a fare lo juventino nei primi dieci turni di campionato della stagione 2015/2016. Inoltre il belga al suo attivo vanta già una tripletta, che risale a Napoli-Benevento 6-0 di metà settembre (da dicembre scorso ne ha messe a segno due, oltre ad un poker).
Una sconfitta per Mertens però c'è, ed è contro se stesso. Da quando Maurizio Sarri cominciò a schierarlo costantemente come centravanti dopo qualche gara in alternanza con Manolo Gabbadini, il belga riuscì a segnare la bellezza di 12 gol in 9 partite da titolare consecutive. Al termine dell'annata 2016/2017 Mertens ha siglato 28 reti, piazzandosi secondo nella classifica dei capocannonieri ad una sola distanza dal romanista Dzeko. Si è così rivelato essere in pratica il migliore innesto possibile per il Napoli per colmare il vuoto in attacco causato dal grave infortunio ad Arkadiusz Milik, allontanando di fatto sempre più Gabbiadini da Napoli, rendendo poi quasi superfluo l'acquisto Pavoletti nel calciomercato invernale. Uno dei vantaggi del Napoli di quest'anno consiste proprio nel fatto di essere già consapevole del potenziale offerto da Mertens al centro del reparto offensivo, e la differenza si vede: un anno fa i punti in classifica erano 20, a fronte dei 28 attuali che valgono ai campani il primo posto.
Salvatore Lavino
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