Napoli, Diawara giovane veterano: a caccia di continuità dopo il City

Il centrocampista guineano contro i Citizens ha realizzato la sua prima rete in carriera

NAPOLI DIAWARA / Vent'anni e un sogno nel cuore: affermarsi a grandi livelli nel calcio che conta. Questo è Amadou Diawara, giovane talento del Napoli che sta trovando leggermente meno spazio in questa stagione a causa delle grandi prestazioni del collega Jorginho. Contro il Manchester City in Champions, Sarri l'ha però preferito al brasiliano e, sebbene la sua non sia stata una prova strabiliante, la rete dal dischetto di Diawara all'Etihad pesa come un macigno. Mertens non è riuscito a insaccare, Diawara sì: vent'anni, il carattere di un veterano e gli occhi del calciomercato internazionale su di sé. L'allenatore azzurro si fida del centrocampista guineano, tanto da preferirlo in 2 gare su 3 in Champions. Ora il giovane centrocampista reclama spazio anche in campionato, ma gli impegni in programma sono tanti e centellinare le energie sarà fondamentale. Dal Bologna al Napoli: dalla Serie A alle notti di Champions League, quando il calcio ti regala grandi occasioni.

Napoli, Diawara convince: il primo gol contro il Manchester City

Diawara ha segnato il suo primo gol in carriera contro il Manchester City. Rete realizzata dagli undici metri, la prima subita dai Citizens in Champions League. Prima di Diawara, i vari portieri del City erano riusciti a neutralizzare i sette penalty precedenti: contro il Manchester hanno infatti sbagliato dal dischetto giocatori del calibro di Messi, Ibrahimovic, Neymar e Falcao. Non Diawara, lui ha insaccato con sangue freddo e lucidità, ciò che serviva per battere quell'Ederson che poco prima aveva neutralizzato il penalty a Mertens. Il centrocampista guineano nel primo tempo non è riuscito a trovare la giusta quadra chiuso dalla morsa della compagine di Guardiola, nella ripresa però è salito in cattedra mostrando a tutti le sue ottime caratteristiche. Passaggi riusciti, contrasti e coperture in fase di non possesso, Diawara c'è sempre quando serve. Il guineano vorrebbe giocare ogni partita, ma Sarri sa che è bene ruotare gli uomini, soprattutto quando l'alternativa all'ex Bologna è un Jorginho in gran forma. L'azzurro classe 1997 intanto continua a crescere e migliorare: il primo centro in carriera Diawara lo ha realizzato davanti al suo idolo Yaya Touré seduto in panchina. Ricambio generazionale in atto, il 42 sulle spalle e l'Africa nel cuore: chiamatelo baby Touré, o più semplicemente Amadou Diawara.

Oscar Maresca