NAPOLI HAMSIK SLOVACCHIA / Anche gli impegni per le Nazionali del mese di ottobre sono andati in archivio. E se ci sono dei calciatori del Napoli che possono sorridere – Mertens, Maksimovic, Reina, Callejon, Zielinski e Milik (il cui recupero procede bene) hanno raggiunto la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 – non si può dire altrettanto per altri azzurri: Insigne e Rog dovranno passare per gli scogli degli spareggi di novembre, rispettivamente con Italia e Croazia, mentre la Romania e la Slovacchia di Chiriches e Hamsik resteranno a casa.
Non è servito a niente al capitano del Napoli piazzarsi alle spalle della sola Inghilterra nel suo girone. La Slovacchia infatti figura all'ultimo posto nel novero delle nove seconde, che disputeranno i playoff tra un mese. La delusione del numero 17 del Napoli è evidente nelle parole rilasciate nelle scorse ore, parlando di vergogna e di un sistema che penalizza invece di premiare, allo stato attuale. Restano due consolazioni al giocatore per il futuro: il fatto di avere ancora a disposizione almeno altre due importanti possibilità con la sua Slovacchia per quanto riguarda gli Europei 2020 ed i Mondiali 2022, dal momento che Hamsik ha ancora 30 anni, ed il fatto di poter concentrarsi al massimo soltanto sul Napoli e mettere tutto in campo per aiutare la compagine partenopea a centrare il grande obiettivo chiamato scudetto.
Catalizzare l'amarezza e la rabbia provate nelle scorse ore, tramutandole in cattiveria sportiva da riversare sui principali avversari in campionato potrebbe rappresentare verosimilmente un volano importante per la stagione di Hamsik. Un'annata, la sua, partità un po' a rilento, con il primo gol in campionato giunto solamente dieci giorni fa in occasione di Napoli-Cagliari.
Il capitano azzurro sta lentamente recuperando dalle difficoltà fisiche, che nelle prime sei gare ufficiali lo avevano portato ad essere sostituito altrettante volte. Il capitano azzurro, che negli anni ha resistito a svariate tentazioni in fase di calciomercato, ha ora un obiettivo chiaro: lasciare il segno nella storia del club. Ora toccherà a Maurizio Sarri trasformare quanto di negativo c'è in Hamsik in queste ore in energie positive in grado di potergli far fare la differenza in campionato, a cominciare dalla grande sfida di sabato prossimo contro la Roma all'Olimpico. Lo slovacco ha anche un'altra grande motivazione, rappresentata dal record di gol segnati con la maglia del Napoli. Il primatista Diego Armando Maradona è ad un passo, con due palloni ancora da buttare nella porta avversaria: uno per agganciare il fuoriclasse argentino, l'altro per superarlo.
Salvatore Lavino
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