NAPOLI DE LAURENTIIS / Dalla Nazionale alla corsa scudetto, da Ventura a Sarri: Aurelio De Laurentiis si lascia andare a 360° in un'intervista a 'Sky'. Il presidente del Napoli afferma: “Ci sono moltissime partite e, quando si gioca contro una formazione molto competitiva ci si concentra tantissimo, invece, c'è il rischio di rilassarsi contro squadre meno competitive. Le partite sono tante, l'abbiamo sempre denunciato, vorrei mettermi a tavolo con la Fifa perché non vorrei mai che le Nazionali cadessero durante la stagione, vorrei che ci fosse un periodo specifico”.
SARRI MIGLIOR ALLENATORE – “E' un discorso che non si può fare, ogni allenatore va valutato nel suo momento storico, non si può dire per esempio che Allegri sia meglio di Conte. Sarri è un grande, è un maturo giovane perché non rifiuta le innovazioni, è uno studioso ma non è un teorico del calcio perché lo mette in pratica. Si è affacciato in serie A ad Empoli e sta facendo benissimo con il Napoli. L'anno buono, oppure poi non si vince più? Non faccio gesti scaramantici, però, se dovessi ascoltare questa teoria, dovrei vincere il campionato e poi vendere il Napoli. Nel cinema ho dato continuità agli attori, ho lavorato con gli stessi gruppi e vorrei farlo anche nel calcio”.
MERTENS – “Ho lavorato per un anno per farlo rinnovare, si goda questo suo bel momento”.
VENTURA – “Qualunque allenatore di una Nazionale ha una grande difficoltà perché deve mettere insieme giocatori abituati a scendere in campo in altre squadre, con altra tattica e diversi moduli. Per quel poco che capisco di calcio, dico a Ventura di lasciare a stare questo 4-2-4, è un modulo che mortifica e non esalta. Mi fa piacere la convocazione di Inglese, è un venticinquenne maturo, speriamo che si faccia onore anche in Nazionale”.
ROMA-NAPOLI – “Partita dura, importante, loro hanno vinto pochissimo meno di noi, Di Francesco è approdato in un ambiente difficile e l'ha sublimato in maniera ottima. Nessuna partita è fondamentale ma tutte lo sono, bisogna prenderla con le pinze soprattutto perché si ritorna da queste maledette Nazionali e i calciatori possono essere distratti, spesso tornano fuori forma. Il prossimo trittico è composto da partite difficili, il Manchester City è fortissimo, Guardiola è tornato al suo antico splendore, sarà una settimana impegnativa; l'Inter ha un bravissimo allenatore che ci ha messo in difficoltà anche quando era alla Roma. Scambio Sarri-Guardiola? Mai, mi tengo Sarri che è in crescita, Guardiola ora si è ritrovato e deve dimostrarlo vincendo il titolo al Manchester City“.
ANTI-JUVE – “Lo siamo noi, poi possono esserlo la Roma, l'Inter, il Milan. Queste squadre, creando difficoltà alla Juve, possono lavorare per il Napoli. Mi ha stupito in positivo la Roma, in negativo, invece, il Benevento, m'aspettavo che investissero, sono sempre dell'idea che le neopromosse debbano fare un salto di qualità anche negli investimenti, devono mettere le mani sul cuore, sul cervello, sulla tasca, bisogna tirar fuori 50 milioni, mi chiedo dove sono gli imprenditori del calcio. Firmerebbe per il secondo posto? Non ho mai firmato in vita mia per nessun posto, non mi accontento nemmeno delle prime tre. Sarri può dire quello che vuole perché deve mantenere una politica comunicazionale che lo deve far stare sereno nello spogliatoio, poi l'ho già detto, nel caso ce ne faremmo tutti una ragione. E' stata una decisione fondamentale e importantissima trattenere i calciatori della scorsa stagione durante il calciomercato. Sarri è una persona seria e, prima di dare delle responsabilità ad un nuovo acquisto, lo studia, ci parla e ci lavora. Abbiamo agito per creare una buona tensione che deve durare 38 partite”.
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