SERIE A NAPOLI SASSUOLO CANNAVARO / Paolo Cannavaro, difensore del Sassuolo con un lungo passato nel Napoli, ha parlato della stagione dei due club: “Sassuolo? Come risultati non abbiamo cominciato bene, ma tranne le prime due partite, quando non c’era un Sassuolo cattivo, le altre almeno ce le siamo giocate – spiega al 'Corriere dello Sport' – Gara con la Lazio? Eravamo come un pugile chiuso all’angolo, abbiamo subito un ko mentale prendendo tre gol in pochi minuti. Magari questa botta ci sveglierà. In questo momento non è importante il modulo, ma la predisposizione di noi tutti. Quando il mister ci ha proposto di cambiare abbiamo accettato e ora siamo più accorti nella fase difensiva. Adesso però di tempo non ne abbiamo più, sono drastico ma dalla prossima partita siamo al vita o morte e dobbiamo fare punti. Bucchi? Il mister è sempre pronto al dialogo e ti trasmette tante emozioni. A oggi il più grande dispiacere è di non avergli dato le gioie che merita”.
NAPOLI – “Scudetto? La squadra ci crede realmente e questo lo trasmette anche a chi è al di fuori. Dipende da loro e dipende dall’antagonista che è altrettanto forte come il Napoli. Da napoletano scaramantico dovrei dire no, ma è arrivato il momento di non nascondersi. La città spera, effettivamente siamo all’apice della nostra storia recente con De Laurentiis, c’è una squadra forte, c’è un allenatore che insegna calcio. Se non provi a vincerlo ora quando ci provi? Mertens è sicuramente tra i migliori centravanti al mondo, è imprevedibile e ha la capacità rubare quel secondo al difensore. A Napoli ha imparato la furbizia e l’ha imparata bene”.
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