NAPOLI FEYENOORD OUNAS GIACCHERINI MILIK SARRI / Un anno dopo, incredibilmente, il Napoli deve fronteggiare nuovamente una situazione d'emergenza determinata dall'infortunio di Arkadiusz Milik. In mattinata, Milik è stato operato a Villa Stuart e si attendono a questo punto indicazioni precise sui tempi di recupero dell'attaccante polacco. In ogni caso, però, appare piuttosto certo che il suo 2017 si sia concluso e che bisognerà attendere l'anno nuovo per rivederlo in campo. E per Maurizio Sarri è nuovamente tempo di escogitare altre soluzioni in attacco.
Almeno per adesso, non si dovrebbe ricorrere al calciomercato per ovviare al problema. Plausibile che la soluzione, come un anno fa, sia di tipo interno. In questo senso, per fortuna degli azzurri, la situazione è molto diversa rispetto a dodici mesi fa. Allora, c'era una prima linea sostanzialmente da reinventare. Questa volta, si parte già da un assunto consolidato. Mertens si è ormai affermato come bomber principe della squadra, ai suoi lati Callejon e Insigne non si toccano, almeno come assetto titolare. Si pone, semmai, il problema di dare una nuova alternativa all'attaccante belga, che non potrà giocarle tutte e comunque non tutte per novanta minuti. Un problema che inizia a porsi già in vista della partita di domani sera in Champions League. Scontato che partano dal primo minuto i tre 'titolarissimi', la domanda a questo punto è: chi gli farà tirare il fiato?
Ricordiamo infatti che in Champions la panchina è composta da soli sette elementi. Nelle prime tre gare, le due con il Nizza e quella con lo Shakhtar, Sarri aveva sempre optato per un solo ricambio davanti (Milik contro i francesi, Mertens con gli ucraini), con tre centrocampisti, un difensore centrale e un terzino a completare le riserve. Sempre rimasti fuori Ounas e Giaccherini. Stavolta, toccherà per forza ad (almeno) uno dei due. Da capire, a questo punto, quali saranno le valutazioni di Sarri. Che per il lavoro usurante richiesto alla sua mediana, potrebbe confermare nuovamente i tre centrocampisti in panca, e, dunque, l'alternativa singola in attacco. Giaccherini potrebbe essere privilegiato per la maggiore esperienza e duttilità, Ounas per la possibilità di incidere a gara in corso con la sua freschezza, laddove ce ne fosse bisogno. Una scelta importante per il tecnico toscano, che dirà molto sul modo di approcciare alla partita, già decisiva per le sorti in Champions del Napoli.
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