Inter, si avvicina l’ora di Karamoh. E Candreva ‘trema’

L’esterno italiano è apparso fin qui un po’ appannato, mentre il francese scalpita

INTER KARAMOH CANDREVA / La casella dei minuti in campo resta ancora bloccata allo zero per Yann Karamoh, colpo last minute dell'ultimo calciomercato estivo dell'Inter. La sensazione, però, è che potrà sbloccarsi molto presto. A lungo seguito e corteggiato dal Ds Piero Ausilio, che lo ha fortemente voluto nonostante gli intoppi nella trattativa ad agosto, il francesino classe '98 sta ben impressionando e anche il tecnico Luciano Spalletti è soddisfatto, come ha spiegato chiaramento ieri in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Genoa: “Sì chiaramente Karamoh dovrà farsi un po' di malizia, le qualità per diventare un calciatore da Inter le ha. Se c'è bisogno lo facciamo giocare, lo stesso vale per Pinamonti. Non abbiamo nessun timore nel pensare in favore dei giovani. Cominciamo il prima possibile perché prima si inizia e prima formeranno il giusto carattere”.

Inter, Candreva in ombra e Karamoh scalpita

Entrato a pieno ritmo nel nuovo metodo di lavoro italiano, che aveva ammesso subito di aver trovato decisamente più faticoso rispetto a quello a cui era abituato, l'ex Caen in allenamento ha già dimostrato di poter mettere seriamente in difficoltà le difese con le sue accelerazioni improvvise. Una qualità che piace molto all'allenatore nerazzurro, che a Roma poteva contare su un elemento come Mohamed Salah. Non ha ancora grande feeling con la porta ed il gol, ma l'età è della sua parte ed intanto scalpita per mettere in mostra le sue qualità. Ed una 'mano', se così si può dire, potrebbe dargliela Antonio Candreva. L'esterno offensivo nerazzurro è apparso un po' appannato in questa primissima parte di stagione, in particolare a Bologna dove ha chiuso il match con un desolante 2 su 22 alla voce cross riusciti che ha sollevato più di qualche critica da parte dei tifosi. Per il momento Candreva, con Eder possibile rimpiazzo a sorpresa secondo le ultime news Inter, parte avanti, ma occhio al francesino.