Roma-Atletico Madrid, Strootman: “I nomi non bastano. L’infortunio…”

Il centrocampista olandese incontra la stampa al fianco del tecnico Di Francesco

ROMA ATLETICO MADRID STROOTMAN / In attesa di novità sul recupero della sfida con la Sampdoria, la Roma è pronta a tornare in Champions League. Domani, all'Olimpico, arriva l'Atletico Madrid ed alla vigilia della sfida il centrocampista giallorosso Kevin Strootman ha incontrato la stampa per fare il punto sulle ultime news Roma. Queste le parole raccolte da Calciomercato.it, presente con il suo inviato: “Giocare in Champions è una cosa molto importante per noi. Abbiamo lottato l'anno scorso per arrivare secondi e per giocare quesat Champions. La sconfitta col Porto l'anno scorso è stata molto pesante, non abbiamo iniziato bene in campionato anche per questo. Quest'anno possiamo giocare la Champions contro grandi avversari e per un calciatore è la cosa più bella Tutti dicono che noi abbiamo un centrocampo forte, ma questo dobbiamo farlo vedere in campo ogni volta, non possiamo giocare bene solo una partita. De Rossi ha giocato tante partite bene in Champions, Europa LEague, al Mondiale con la nazionale: ha tanta esperienza, io e Radja un po' di meno. Dobbiamo sempre far vedere le nostre qualità in campo, così come gli altri giocatori. Il mister mette sempre in campo la squadra migliore possibile e non conta solo il centrocampo. E' molto importante, sì, ma contano tutti. Pure io devo dimostrare il mio valore, perché anche lo scorso anno non ho sempre giocato bene. Abbiamo i nomi, è vero, ma dobbiamo farlo vedere ogni partita. Gli avversari in Champions sono sempre forti, gli altri giocano sempre bene e noi dobbiamo arrivare ad un livello alto, anche domani”.

Roma-Atletico Madrid, Strootman: “Ecco cosa è cambiato dopo l'infortunio”

Strootman, poi, prosegue: “Se sono tornato lo Strootman pre-infortunio? Questa è una domanda difficile. Spero che mi potrai rispondere tu dopo la partita e mi dirai che sì, sono il vero Strootman. Non è facile, sono stato fuori due anni per un infortunio grave. Forse ho cambiato qualcosa del mio gioco, due anni è un tempo molto lungo per un calciatore. Devo fare sicuramente di più per essere pronto per l'allenamento e la partita, devo stare anche più attento. Ma mi sento bene e pronto, l'anno scorso ho giocato 50 partite quindi fisicamente sto bene. Qualcosa mi manca ancora: quando sono stanco sbaglio le cose troppo facile. Questa cosa dopo l'infortunio un po' di più e devo migliorare in questo, per il resto me lo dirai domani tu dopo la partita. Più o meno forti dell'anno scorso? Abbiamo giocato solo due partite, difficile dirlo adesso. Sono andati via giocatori importanti, ma sono arrivati altri giocatori forti. Lo potremo dire tra qualche mese. Abbiamo tanta fiducia su come dobbiamo giocare e prepariamo le partite, e come detto prima dobbiamo dimostrare tutto sul campo, poi dopo le partite possiamo dire se siamo più o meno forti dell'anno scorso”.