NAPOLI SARRI SERIE A / Un inizio sprint per il Napoli, che mette a segno quattro vittorie su quattro, tutte fondamentali. Si parte col Nizza, in un doppio match che in città preoccupava non pochi tifosi. Il pensiero è andato rapidamente al Bilbao, che batté gli azzurri di Benitez e, stando alle news Napoli del tempo, incrinò il rapporto con la piazza. Uscire sconfitti al 'San Paolo' da una formazione priva di Balotelli e Sneijder era impensabile e infatti, data la qualità della rosa, con un doppio 2-0 (0-2) ci si è liberati del Nizza, mai realmente pericoloso.
E' un Napoli che offre garanzie in termini di lotta per un titolo. In Champions League l'obiettivo è arrivare più avanti possibile, sperando di superare il girone e soprattutto in un po' di fortuna nel sorteggio successivo, evitando magari di incontrare nuovamente colossi come il Real Madrid così presto nella competizione. In campionato però è indubbio che gli azzurri, forti di un calciomercato nel quale nessun titolare è andato via, vogliano essere in lotta fino alla fine per lo scudetto. Intanto la rosa cresce in affiatamento e lo dimostra il fatto che, per la prima volta, così tanti giocatori differenti sono andati a segno. Inoltre, per la prima volta nella gestione Sarri, il Napoli si ritrova a punteggio pieno tra Coppa e Serie A.
Non mancano i tifosi che in città si lamentano dei mancati arrivi eclatanti. Nessun gran colpo, per non parlare dell'incognita Inglese, che in tanto non vedono di buon occhio, e che si pensa possa essere inserito in una futura trattativa per Berardi o Chiesa.
Intanto però la rosa si mostra completa, con ricambi all'altezza. Basti pensare a Milik, che chiede maggior spazio al tecnico e a Mertens, che continua a segnare, riprendendo il discorso lì dove interrotto la scorsa stagione. Il tridente d'attacco promette faville e il centrocampo dei giovani mostra le qualità promesse, per le quali sono stati investiti un bel po' di milioni. Nello specifico si parla di Zielinski, autore di una rete spettacolare contro l'Atalanta, che ha riaperto i giochi. Un gol chiave per capire con quale carattere i partenopei si approcciano a questa annata. Nessuna chance va sprecata, e anche quando le cose si mettono male, è possibile fare appello alla qualità e il carattere dei singoli, anche se sono dei '94.
Come si diceva, mai tanti marcatori differenti a inizio stagione, ed è bene ricordarli. Il primo gol ufficiale è di Mertens, che apre le danze contro il Nizza, per poi cedere il tiro dal dischetto a Jorginho, che sigla il 2-0. A Nizza invece i protagonisti sono Callejon e Insigne, col il tridente d'attacco che, in due partite, mette già la propria firma su un obiettivo stagionale, l'accesso in Champions.
Gara tutt'altro che semplice a Verona per la prima di campionato, con l'autorete di Souprayen che facilita il lavoro, completato poi da Milik e Ghoulam. Come detto invece è Zielinski a siglare la rete chiave contro l'Atalanta, seguito da Mertens e infine Rog. Otto marcatori per nove reti complessivi messe a segno e due subite. Non male se si pensa che al primo anno di Sarri si ottenne un solo punto in due giornate, con quattro gol subiti, mentre lo scorso anno tre punti con ancora quattro reti subite. Guardando alla sola serie A invece stavolta si parla di sei reti realizzate e due subite, quasi alla pari della Juventus, che ha un solo gol in più tra quelli messi a segno. Non male come inizio.
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